Buongiorno, a seguito di revisione del ruolo provinciale un titolare di NCC è risultato cancellato d’ufficio dal ruolo della Provincia. Conseguentemente, per questo motivo, è stato avviato il procedimento teso alla revoca della licenza.
L’NCC, negli scritti difensivi, afferma di essere comunque iscritto al ruolo di altra provincia.
E’ corretto, a questo punto, procedere alla revoca? O lo si potrebbe invitare alla reiscrizione nel ruolo provinciale pena decadenza dell’autorizzazione?
Ho letto che la questione dell’iscrizione al ruolo provinciale del Comune che rilascia la licenza è dibattuta… lo è ancora?
Grazie
Fin qui direi che non fa una piega, la legge 21/92 è chiara:
L’iscrizione nel ruolo costituisce requisito indispensabile per il rilascio della licenza per l’esercizio del servizio di taxi e dell’autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente
Sul vecchio forum abbiamo affrontato la questione dicendo che il comune potrebbe reputare valido un ruolo generico, nel frattempo lasciare esercitare, dando il termine della prima sessione utile al fine dell’iscrizione al ruolo della provincia specifica. Questo anche perché, rispetto al 92, i navigatori e le info on-line istantaneamente accessibili sulla toponomastica rendono anacronistica la ratio sulla conoscenza personale.
Vedi l’altra disposizione della legge 21/92:
3. L’iscrizione nel ruolo avviene previo esame da parte di apposita commissione regionale che accerta i requisiti di idoneità all’esercizio del servizio, con particolare riferimento alla conoscenza geografica e toponomastica.
Accettare un ruolo a prescindere è molto tirata, bisnorebbe che il comune lo sancisse in una disposizione regolamentare e dipende anche dalla legge regionale di riferimento. Per esempio, in Toscana, la LR 67/93 dispone esplicitamente:
L’iscrizione nel ruolo provinciale abilita a concorrere, in tutti i comuni del territorio della provincia, per il rilascio di licenze e di autorizzazioni per veicoli e natanti corrispondenti alla sezione di appartenenza.
