Nel comune dove lavoro mi si è presentato questo caso: affido di progettazione tecnico esecutiva per il rifacimento di un edificio all’interno di un finanziamento di 1.500.000 euro.
Si è scelto di affidare incarico progettazione tramite negoziata senza bando previo invito a 9 professionisti scelti da apposito elenco. Mi risulta che questa procedura si può utilizzare in tre casi:
1- nel caso di gara andata deserta,
2- nel caso di esclusività di offerta quindi con un offerente predefinito,
3- per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall’amministrazione aggiudicatrice.
In questo caso c’è urgenza perché il bando richiede di stare dentro a determinate scadenze, ma non ci sono ragioni di urgenza ai sensi del punto 3 anzidetto (secondo me).
Chiedo pertanto a voi di darmi maggiore chiarezza su questa scelta e quindi di confermarmi che questa sia stata una scelta corretta.
Si tratta di rifacimento con demolizione di un edificio ora abbandonato - valore base d’asta 200.000. Aggiudicazione a 140.000.
Altro dubbio: sempre in questo contesto e per questo affidamento, è stato scelto di fare determina a contrarre e poi di aggiudicazione senza impegnare o prenotare la spesa di progettazione quindi senza chiedere il parere contabile. L’impegno in fase di aggiudicazione non è stato preso perché il vincitore è un Raggruppamento di professionisti quindi non si sa a chi e in che percentuale pagare (si attende pertanto di saperlo per poi impegnare.
Secondo voi si è operato correttamente?