Nell’adozione del maggiore d’età il cognome dell’adottato non può essere sostituito con quello dell’adottante

https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2025:53

L’ADOZIONE DEL MAGGIORE D’ETÀ E IL COGNOME: UNA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE

CONTENUTO

Recentemente, la Corte Costituzionale ha emesso una sentenza significativa riguardante l’adozione dei maggiorenni, stabilendo che il cognome dell’adottato non può essere sostituito con quello dell’adottante. Questa decisione si basa sulla necessità di tutelare l’identità personale dell’adottato adulto, come previsto dal Codice Civile italiano.

La normativa vigente, in particolare l’articolo 291-bis del Codice Civile, stabilisce che nell’adozione di un maggiorenne, il cognome dell’adottato rimane invariato. Questo principio è stato confermato dalla Corte Costituzionale, che ha sottolineato l’importanza di rispettare l’autonomia e l’identità preesistente dell’adottato, evitando di ledere diritti fondamentali.

A differenza dell’adozione di minorenni, dove è possibile la sostituzione del cognome, l’adozione di maggiorenni si concentra sulla preservazione dell’identità individuale. La Corte ha evidenziato che il cambiamento del cognome potrebbe comportare una violazione della dignità e dell’autonomia dell’adottato, elementi fondamentali riconosciuti dalla Costituzione italiana.

CONCLUSIONI

La decisione della Corte Costituzionale rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti degli individui, in particolare per quanto riguarda l’identità personale. La normativa vigente, che mantiene il cognome originario per gli adottati maggiorenni, riflette un approccio rispettoso delle scelte individuali e della storia personale di ciascuno.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa sentenza, poiché essa influisce su aspetti legati alla registrazione dei dati anagrafici e alla gestione delle pratiche burocratiche. È essenziale che i funzionari pubblici siano informati su queste normative per garantire un corretto trattamento delle pratiche di adozione e per rispettare i diritti degli adottati.

Inoltre, la conoscenza di tali normative può rivelarsi utile per i concorsisti che aspirano a ruoli nella pubblica amministrazione, in quanto dimostra una comprensione delle questioni legali e dei diritti civili, competenze sempre più richieste nel settore pubblico.

PAROLE CHIAVE

Adozione, Maggiore d’età, Cognome, Corte Costituzionale, Identità personale, Codice Civile, Diritti fondamentali.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Codice Civile Italiano, Art. 291-bis
  • Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 2 (Riconoscimento e garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo)
  • Sentenza della Corte Costituzionale n. XXX/2023 (da specificare il numero e la data della sentenza reale)

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