Accesso Civico Generalizzato e Incentivi Tecnici: Chiarimenti dal Garante per la Protezione dei Dati Personali
CONTENUTO
Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente fornito chiarimenti importanti riguardo all’accesso civico generalizzato, in particolare in relazione agli atti di liquidazione degli incentivi tecnici corrisposti negli appalti pubblici. Con il parere n. 129 del 10 marzo 2025, l’Autorità ha stabilito che tali atti non sono soggetti a questo tipo di accesso, nonostante la normativa vigente preveda la trasparenza e l’accesso ai dati relativi alle procedure di affidamento e esecuzione dei contratti pubblici.
L’accesso civico generalizzato è disciplinato dall’art. 35 del D.Lgs. n. 36/2023, il quale consente ai cittadini di richiedere documenti e dati relativi a contratti pubblici, con l’obiettivo di promuovere la trasparenza e il controllo democratico. Tuttavia, il Garante ha specificato che gli incentivi tecnici, che rappresentano una forma di compenso per i professionisti coinvolti nella realizzazione di appalti, non rientrano tra le categorie di documenti accessibili. Questa esclusione è motivata dalla necessità di tutelare la riservatezza e la protezione dei dati personali, in linea con il Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).
Il Garante ha sottolineato che, sebbene l’accesso civico generalizzato favorisca la trasparenza, è fondamentale bilanciare tale esigenza con il diritto alla privacy e alla protezione dei dati. Pertanto, le amministrazioni pubbliche devono prestare particolare attenzione nel gestire le richieste di accesso, assicurandosi di non violare i diritti dei soggetti coinvolti.
CONCLUSIONI
In sintesi, il parere del Garante chiarisce che non è possibile accedere agli atti di liquidazione degli incentivi tecnici attraverso l’accesso civico generalizzato, nonostante la normativa preveda un ampio accesso ai dati relativi agli appalti pubblici. Questa decisione evidenzia l’importanza di proteggere i dati personali e di garantire un equilibrio tra trasparenza e privacy.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere le limitazioni dell’accesso civico generalizzato. Essi devono essere in grado di gestire le richieste di accesso in modo conforme alle normative vigenti, rispettando le indicazioni del Garante. Inoltre, è fondamentale che i dipendenti siano informati sulle categorie di documenti accessibili e su quelle che, invece, sono escluse, per evitare possibili violazioni e conseguenti responsabilità.
PAROLE CHIAVE
Accesso civico generalizzato, Garante per la protezione dei dati, incentivi tecnici, appalti pubblici, trasparenza, privacy, D.Lgs. n. 36/2023, GDPR.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 36/2023
- Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)
- Parere n. 129 del Garante per la protezione dei dati personali, 10 marzo 2025.
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