News UM n. 72/2025. Il T.a.r. per la Sardegna solleva questione di legittimità costituzionale della legge regionale n. 20 del 2024 in materia di impianti «FER»

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La Questione di Legittimità Costituzionale della Legge Regionale n. 20/2024 in Sardegna

CONTENUTO

Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) per la Sardegna, con l’ordinanza n. 146 del 9 giugno 2025, ha sollevato una questione di legittimità costituzionale riguardante la legge regionale n. 20/2024. Questa legge disciplina l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile (FER). Il T.A.R. ha espresso dubbi sulla compatibilità della legge con diversi articoli della Costituzione italiana, in particolare gli artt. 3 (principio di uguaglianza), 9 (tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico), 11 (promozione della pace e della giustizia tra le nazioni), 41 (libertà di iniziativa economica), 97 (buon andamento della pubblica amministrazione) e 117 (ripartizione delle competenze legislative).

La legge regionale vieta l’installazione di impianti FER in aree considerate non idonee, ma questo divieto è stato contestato per il suo possibile contrasto con i principi costituzionali. In particolare, si è sollevata la questione se tale divieto possa limitare il diritto all’iniziativa economica, che è tutelato dall’art. 41 della Costituzione, e se possa compromettere un equilibrio tra la tutela ambientale e lo sviluppo economico.

Inoltre, la normativa statale, in particolare l’art. 16-septies della direttiva RED II e il decreto legislativo n. 190/2024, riconosce agli impianti FER un interesse pubblico prevalente, salvo che non emergano giudizi negativi di compatibilità ambientale. Questo solleva interrogativi sulla possibilità di una legislazione regionale che possa limitare in modo così stringente l’installazione di impianti FER, potenzialmente in contrasto con le disposizioni nazionali e europee.

CONCLUSIONI

La questione di legittimità costituzionale sollevata dal T.A.R. per la Sardegna mette in luce un delicato equilibrio tra la necessità di promuovere le energie rinnovabili e la tutela di diritti e principi costituzionali. La decisione della Corte Costituzionale, che dovrà esaminare questa questione, avrà un impatto significativo sulla legislazione regionale e sulla pianificazione energetica in Sardegna.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa situazione evidenzia l’importanza di comprendere le interazioni tra normativa regionale, nazionale e principi costituzionali. È fondamentale essere aggiornati sulle evoluzioni legislative e giurisprudenziali, poiché queste possono influenzare le politiche pubbliche e le procedure amministrative. Inoltre, la questione sollevata dal T.A.R. potrebbe portare a modifiche nelle normative locali riguardanti l’energia rinnovabile, con conseguenze dirette sulle pratiche lavorative quotidiane.

PAROLE CHIAVE

Legge regionale, impianti FER, legittimità costituzionale, T.A.R. Sardegna, iniziativa economica, tutela ambientale, normativa statale.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Costituzione della Repubblica Italiana, artt. 3, 9, 11, 41, 97, 117.
  2. Direttiva RED II (Direttiva (UE) 2018/2001).
  3. Decreto Legislativo n. 190/2024.
  4. Ordinanza n. 146 del T.A.R. per la Sardegna, 9 giugno 2025.

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