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un dipendente assunto a tempo determinato e parziale con scavalco d’eccedenza ai sensi dell’art 1, comma 557 della Legge n. 311/2004, può essere nominato come vicesegretario comunale presso l’ente utilizzatore in scavalco?
Il dubbio nasce dal fatto che il vicesegretario dev’essere un dipendente a tempo indeterminato.
Il soggetto in questione è dipendente a tempo indeterminato, ma solo presso l’ente di appartenenza.
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione sollevata riguarda la possibilità di nominare un dipendente assunto a tempo determinato e parziale, in scavalco d’eccedenza ai sensi dell’art 1, comma 557 della Legge n. 311/2004 (Finanziaria 2005), come vicesegretario comunale presso l’ente utilizzatore in scavalco, nonostante il requisito generalmente richiesto che il vicesegretario sia un dipendente a tempo indeterminato.
Teoria generale del diritto e normativa di riferimento:
La normativa di riferimento per la figura del segretario comunale e, per estensione, del vicesegretario comunale, è principalmente contenuta nel Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000) e nelle leggi speciali che regolano la materia, come la Legge n. 311/2004 citata nella domanda.
L’art 1, comma 557, della Legge n. 311/2004, prevede la possibilità per i dipendenti degli enti locali di essere utilizzati in scavalco presso altri enti, ma non entra nel dettaglio riguardo alle specifiche posizioni che questi dipendenti possono ricoprire, lasciando spazio a interpretazioni.
Esempi concreti e analisi:
La normativa vigente tende a richiedere che i ruoli di responsabilità, come quello di vicesegretario comunale, siano ricoperti da personale a tempo indeterminato, per garantire continuità e stabilità nell’esercizio delle funzioni amministrative. Tuttavia, la situazione descritta presenta una particolarità: il soggetto è a tempo indeterminato presso l’ente di appartenenza, ma viene utilizzato in scavalco in un altro ente in modo temporaneo e parziale.
In assenza di una normativa specifica che regoli espressamente questa situazione, l’interpretazione potrebbe variare. È importante considerare che la finalità della norma è assicurare che chi ricopre il ruolo di vicesegretario comunale abbia una posizione stabile e non precaria, per garantire l’efficacia e la continuità dell’azione amministrativa.
Conclusione sintetica:
Sebbene il soggetto sia a tempo indeterminato presso l’ente di appartenenza, la sua posizione temporanea e parziale presso l’ente utilizzatore in scavalco potrebbe non soddisfare pienamente il requisito di stabilità richiesto per la nomina a vicesegretario comunale. Tuttavia, l’interpretazione definitiva potrebbe dipendere da ulteriori chiarimenti normativi o da decisioni delle autorità competenti in materia.
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Bibliografia:
- Legge 27 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005): Testo della legge
- D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico degli Enti Locali): Testo del decreto