Non obbligatoria l’audizione in contraddittorio nel giudizio di anomalia - Le Autonomie Non obbligatoria l’audizione in contraddittorio nel giudizio di anomalia - Le Autonomie
Audizione in contraddittorio nel giudizio di anomalia: non è obbligatoria
CONTENUTO
L’audizione in contraddittorio del concorrente nel contesto del giudizio di anomalia dell’offerta non è più considerata un obbligo, come stabilito dalle recenti normative. Questa modifica rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla disciplina precedente, in particolare rispetto al d.lgs. 163/2006, che imponeva tale adempimento. Attualmente, il d.lgs. 50/2016 e il d.lgs. 36/2023 non prevedono più l’obbligatorietà dell’audizione, consentendo così una maggiore flessibilità nel procedimento.
Il procedimento di accertamento dell’anomalia è caratterizzato da una struttura monofasica e accelerata. L’articolo 110 del d.lgs. 36/2023 stabilisce che la stazione appaltante deve richiedere le giustificazioni all’offerente entro un termine non superiore a quindici giorni. Questo approccio mira a garantire una rapida risoluzione delle problematiche legate all’anomalia, evitando ritardi eccessivi nel processo di aggiudicazione.
Inoltre, il Bando tipo ANAC n. 1 chiarisce che il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) ha la facoltà di richiedere ulteriori chiarimenti, anche attraverso un’audizione orale, ma ciò rimane una scelta discrezionale. La possibilità di un’audizione non è quindi un obbligo, ma un’opzione che il RUP può esercitare per ottenere informazioni aggiuntive necessarie per una valutazione più accurata dell’offerta.
Questa impostazione riflette l’esigenza di snellire le procedure e di garantire un dialogo costruttivo tra la stazione appaltante e l’offerente, senza compromettere la trasparenza e l’equità del processo di selezione.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’audizione in contraddittorio nel giudizio di anomalia non è più obbligatoria, ma rimane una facoltà del RUP. Questo cambiamento normativo consente una gestione più agile delle procedure di gara, mantenendo comunque la possibilità di interazione tra le parti coinvolte.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste nuove disposizioni, poiché influenzano direttamente la gestione delle gare e delle offerte. La consapevolezza delle facoltà e dei diritti in materia di anomalia dell’offerta può migliorare l’efficacia del lavoro e garantire una maggiore trasparenza nelle procedure di appalto.
PAROLE CHIAVE
Audizione in contraddittorio, giudizio di anomalia, d.lgs. 50/2016, d.lgs. 36/2023, Responsabile Unico del Procedimento, ANAC, procedure di gara.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 163/2006 - Codice dei contratti pubblici (abrogato).
- D.Lgs. 50/2016 - Codice dei contratti pubblici.
- D.Lgs. 36/2023 - Disposizioni in materia di contratti pubblici.
- Bando tipo ANAC n. 1.

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