Normativa delle A.T.I., consorzi, cooperative, G.E.I.E

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Nel diritto amministrativo, le forme associative come le Associazioni Temporanee di Imprese (A.T.I.), i consorzi, le cooperative e i Gruppi Europei di Interesse Economico (G.E.I.E.) sono strumenti attraverso i quali le imprese possono collaborare per partecipare a gare d’appalto, realizzare progetti o fornire servizi. Ognuna di queste forme ha caratteristiche e normative specifiche che ne regolano l’attività e la struttura.

Associazioni Temporanee di Imprese (A.T.I.):
Le A.T.I. sono regolate dall’art. 48 del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016, come modificato dal D.Lgs. 56/2017 e successivamente dal nuovo codice appalti dlgs 36/2023). Queste associazioni permettono a più imprese di unirsi temporaneamente per partecipare a una gara d’appalto, condividendo risorse e competenze. L’ATI può essere orizzontale (imprese dello stesso settore) o verticale (imprese di settori complementari).

Consorzi:
I consorzi sono aggregazioni di imprese che si uniscono per perseguire un obiettivo comune, come la realizzazione di un progetto specifico o la fornitura di servizi. La normativa di riferimento è il Codice Civile (artt. 2602 e seguenti). I consorzi possono partecipare a gare d’appalto e possono essere con o senza personalità giuridica.

Cooperative:
Le cooperative sono società costituite per gestire un’attività economica a vantaggio dei soci, basata sui principi di mutualità e democraticità. Sono regolate dalla Legge 3 aprile 2001, n. 142 e dal Codice Civile (artt. 2511 e seguenti). Le cooperative possono partecipare a gare d’appalto, soprattutto in settori come i servizi sociali, sanitari e educativi.

Gruppi Europei di Interesse Economico (G.E.I.E.):
I G.E.I.E. sono entità giuridiche europee create per facilitare o sviluppare attività economiche transfrontaliere dei suoi membri, senza però che il gruppo abbia una finalità di lucro per se stesso. Sono regolati dal Regolamento (CEE) n. 2137/85 del Consiglio. Questi gruppi possono partecipare a gare d’appalto in più Stati membri, promuovendo la cooperazione internazionale tra imprese.

Esempio concreto:
Un’azienda italiana specializzata in ingegneria civile potrebbe formare un’ATI con un’azienda tedesca di tecnologie ambientali per partecipare a una gara d’appalto europea per la costruzione di un impianto di trattamento acque. Questa collaborazione permetterebbe di combinare l’expertise specifico di entrambe le imprese, aumentando le possibilità di successo nella gara.

Conclusione:
Le A.T.I., i consorzi, le cooperative e i G.E.I.E. offrono alle imprese diverse modalità di collaborazione per accedere a opportunità di mercato, condividere risorse e competenze, e partecipare a gare d’appalto. Ogni forma ha specifiche normative che ne disciplinano la costituzione e l’operatività.

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