L’art. 20 comma 1 del D.Lgs. n. 75/2017, pur riconoscendo alle amministrazioni pubbliche la semplice facoltà di procedere alla stabilizzazione del personale precario in possesso dei requisiti prescritti, impone loro l’obbligo di motivare la scelta di non adottare tale procedura, in presenza di un piano triennale dei fabbisogni già deliberato e di una correlata copertura finanziaria.
La violazione di tale obbligo (es. disinteresse intenzionale o colposo per la posizione di un aspirante alla stabilizzazione), anche se non impone l’assunzione diretta, costituisce presupposto per la delibazione delle domande risarcitorie.
Cass. civ., Sez. lavoro, Ord., (data ud. 17 04 2025) 12 05 2025, n. 12524 obbligo di motivare DINIEGO STABILIZZAZIONE DIRETTA.pdf (67,1 KB)