Occasionale festa privata di azienda su suolo pubblico

Buongiorno,
Un’azienda intende organizzare una (occasionale) festa privata su suolo pubblico.
Un particolare, l’azienda intende organizzare un pranzo rivolto ai soli invitati (250-300 persone) allestendo le apparecchiature (tavoli) su suolo pubblico (occupando in modo diffuso una porzione di paese).
Come si può correttamente configurare questa attività?
Di quali adempimenti da parte del SUAP eventualmente necessita?
E’ sufficiente il solo pagamento del suolo pubblico?

Grazie

Firenze insegna (come un po’ tutte le città d’arte). Ricordo che nell’epoca renziana o giù di lì, venne concesso Ponte Vecchio per un evento privato.

Alla fine sono fattispecie da disciplinare nel regolamento per la gestione delle occupazioni del suolo pubblico. Rimanendo su Firenze, puoi trovare disposizioni del genere:

Le occupazioni temporanee per iniziative od eventi privati che limitano l’accesso pubblico all’area, previa positiva istruttoria di cui sopra, sono in ogni caso approvate dalla Giunta la quale valuta anche se l’interesse pubblico connesso ai benefici economici derivanti dalla concessione, determinati secondo quanto prescritto al comma 4 dell’art. 24, sono da considerarsi prevalenti rispetto al sacrificio imposto alla collettività dalla relativa occupazione.

Alla fine, occorre una decisione politica sull’opportunità di dire sì o no. La giunta, una volta valutata l’opportunità, demanda alla competenza gestionale le azioni amministrative necessarie ai fini della realizzazione effettiva con l’imposizione del relativo CUP (concessione ed eventuali titoli abilitativi ma se foste festa privata non ne vedrei eccetto quello di impatto acustico). Se vi fossero domande concorrenti occorrerebbe una procedura concorsuale per garantire imparzialità.

Se la cosa non è disciplinata si può fare uguale motivando meglio e trovando una tariffa CUP applicabile. Meglio, però, disciplinare