Il bando, in genere, serve per salvaguardare l’imparzialità quando ci sono situazioni potenzialmente concorrenti. Nei casi che citi si può parlare di bando in senso lato. L’importante, quando ci sono interessi privati confliggenti, è trovare una strada amministrativa che tenga conto degli interessi di tutti: il regolamento comunale sulle occupazioni può declinare le procedure: nel caso in cui tutti possono essere accontentati; nel caso in cui i ristoratori di una piazza non possono essere accontentati tutti.
Oltre all’imparzialità costituzionale vedi anche l’art. 1, comma 2 del DL 1/2012:
Le disposizioni recanti divieti, restrizioni, oneri o condizioni all’accesso ed all’esercizio delle attività economiche sono in ogni caso interpretate ed applicate in senso tassativo, restrittivo e ragionevolmente proporzionato alle perseguite finalità di interesse pubblico generale, alla stregua dei principi costituzionali per i quali l’iniziativa economica privata è libera secondo condizioni di PIENA CONCORRENZA E PARI OPPORTUNITÀ TRA TUTTI I SOGGETTI, PRESENTI E FUTURI, ed ammette solo i limiti, i programmi e i controlli necessari ad evitare possibili danni alla salute, all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e culturale, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e possibili contrasti con l’utilità sociale, con l’ordine pubblico, con il sistema tributario e con gli obblighi comunitari ed internazionali della Repubblica.