Occupazione suolo pubblico - Quando è necessario un bando?

Occupazione suolo pubblico - Quando è necessario un bando?

Buongiorno,
ci sono casistiche chiare…
Ad esempio se un ristorante chiede l’occupazione di 30 mq fuori dal locale per metterci tavoli all’aperto, il Comune potrà accogliere o meno la richiesta, ma nel caso l’accettasse, non serve un bando…

Anche se poi magari, per il ristoratore vicino resterebbero solamente 10 mq e questo potrebbe lamentarsi…

Quando serve invece un bando?

Grazie

Il bando, in genere, serve per salvaguardare l’imparzialità quando ci sono situazioni potenzialmente concorrenti. Nei casi che citi si può parlare di bando in senso lato. L’importante, quando ci sono interessi privati confliggenti, è trovare una strada amministrativa che tenga conto degli interessi di tutti: il regolamento comunale sulle occupazioni può declinare le procedure: nel caso in cui tutti possono essere accontentati; nel caso in cui i ristoratori di una piazza non possono essere accontentati tutti.

Oltre all’imparzialità costituzionale vedi anche l’art. 1, comma 2 del DL 1/2012:

Le disposizioni recanti divieti, restrizioni, oneri o condizioni all’accesso ed all’esercizio delle attività economiche sono in ogni caso interpretate ed applicate in senso tassativo, restrittivo e ragionevolmente proporzionato alle perseguite finalità di interesse pubblico generale, alla stregua dei principi costituzionali per i quali l’iniziativa economica privata è libera secondo condizioni di PIENA CONCORRENZA E PARI OPPORTUNITÀ TRA TUTTI I SOGGETTI, PRESENTI E FUTURI, ed ammette solo i limiti, i programmi e i controlli necessari ad evitare possibili danni alla salute, all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e culturale, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e possibili contrasti con l’utilità sociale, con l’ordine pubblico, con il sistema tributario e con gli obblighi comunitari ed internazionali della Repubblica.