Orari pubblico esercizio e liberalizzazioni

Siamo in regione Lombardia, nella SCIA di apertura dei pubblici esercizi vengono indicati gli orari di apertura, permane l’obbligo di pubblicizzarli sia all’interno che all’esterno del locale , tramite un sistema idoneo? , nel caso si dovessero modificare, esiste ancora l’obbligo di avvisare in forma scritta il Comune?. Nel caso di mancata comunicazione al Comune o di incogruità tra gli orari esposti e poi quelli effettivamente praticati in quale sanzione amministrativa si ricadrebbe?.
Grazie mille per l’attenzione e buon lavoro a tutti.

La legge regionale resta applicabile per quanto compatibilmente con il DL 201/2011. In buona sostanza, l’esercente del commercio al dettaglio e della somm.ne (ma estendibile anche in altri ambiti) gode della più completa liberta di determinazione dell’orario di esercizio. Resta applicabile e sanzionabile la seguente disposizione:

L’esercente è tenuto a rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura del proprio esercizio mediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione.

A livello comunale, con norma regolamentare, potrebbe essere previsto l’obbligo di comunicazione al comune dell’orario praticato. La sanzione sarebbe quella, se prevista, dell’art. 7-bis TUEL. Io sconsiglierei vivamente di prevedere un obbligo del genere dato che l’esercente può determinare l’orario che vuole e ogni volta che vuole.

Resta inteso che tutto ciò che ho detto è al netto di eventuali provvedimenti comunali che, su rigorose motivazioni in ordine rilevanti interessi pubblici accertati in modo tangibile, possono introdurre limitazioni in certi ambiti territoriali (es. quiete pubblica del centro storico in determinati mesi dell’anno)

Attendiamo altre risposte da utenti lombardi…