Ordinanza di demolizione e ripristino - Manifestazione di volontà ad ottemperare successiva all'accertamento di inottemperanza

Buongiorno, ho un caso in cui in seguito ad ordinanza di demolizione e ripristino di opere edilizie abusive in zona con vincolo paesaggistico, il responsabile dell’abuso manifesta la volontà di ottemperare (diciamo una sorta di ravvedimento) oltre i 90 giorni stabiliti dall’ordinanza e successivamente al verbale di sopralluogo di accertamento dell’inottemperanza da parte dell’ufficio e dei vigili.
Considerato che l’accertamento dell’inottemperanza, ai sensi dell’art. 31 del DPR 380/2001, costituisce titolo per l’immissione in possesso, mi chiedo se il responsabile dell’abuso abbia ancora titolo o possibilità per ottemperare…

Grazie anticipatamente a chi darà riscontro

Sul punto, è interessante l’ordinanza del Consiglio di Stato Sez. VI n. 3974 del 19 aprile 2023, che rimette all’Adunanza plenaria alcuni quesiti relativi all’applicazione della sanzione prevista dall’art. 31, comma 4-bis, del DPR 380/01.

Riassumo i punti che citano la questione che poni:

“14.3. Come già accennato, il termine di novanta giorni entro il quale deve essere ottemperata l’ingiunzione di demolizione, deve considerarsi perentorio per la ragione che (sempre secondo l’orientamento di gran lunga prevalente) comporta l’automatico trasferimento della proprietà del bene abusivo e dell’area di sedime al patrimonio Comunale (ex multis Consiglio di Stato sez. VI, 12/05/2022, n.3760).

14.4. A conferma di tale impostazione, questo Consiglio di Stato ha in passato affermato la natura meramente dichiarativa del provvedimento che dispone l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale, nonché l’irrilevanza dell’eventuale adempimento tardivo al fine di evitare il trasferimento della proprietà a favore del Comune (Consiglio di Stato sez. V, 11/07/2014, n.3565: “Qualora l’ordinanza di demolizione sia eseguita tardivamente, l’Amministrazione deve emanare il provvedimento dichiarativo di acquisizione (di un bene ormai suo), anche se risulti che l’ordinanza sia stata eseguita dopo la scadenza del termine di novanta giorni”).

14.5. È stata inoltre sancita l’illiceità della demolizione posta in essere dal privato successivamente a tale passaggio di proprietà, in quanto il Comune potrebbe decidere di non demolire l’opera esercitando le prerogative attribuitegli dal comma 5 dell’art 31 D.P.R. 380/01, in base al quale l’opera acquisita è demolita salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l’esistenza di prevalenti interessi pubblici (Consiglio di Stato sez. V, 18/12/2002, n.7030: “La demolizione eseguita dall’autore dell’abuso successivamente al decorso del termini di novanta giorni per ottemperare alla demolizione stessa, è illegittima, poiché interviene su un bene non più nella disponibilità dell’autore dell’abuso, ma impedisce anche all’amministrazione, che è il nuovo titolare del bene, di utilizzarlo in modo conforme ai suoi fini.”).”