I cinque anni di esperienza professionale possono essere maturati anche cumulando servizi prestati in profili professionali diversi della dirigenza professionale, tecnica ed amministrativa (quindi, ad esempio, alcuni anni
in profilo della dirigenza professionale ed alcuni anni in profilo della dirigenza amministrativa)? O possono essere considerati servizi maturati in diversi profili della dirigenza in generale (quindi, ad esempio, alcuni anni in profili della Dirigenza PTA ed alcuni anni in profilo della Dirigenza Sanitaria)? O diversamente riteniamo che tutta l’esperienza quinquennale debba essere maturata nel profilo professionale di inquadramento alla data di partecipazione alla procedura selettiva?
La dirigenza PTA delle aziende e degli enti del SSN - a cui soltanto, come previsto all’art. 63 del CCNL in oggetto, si applica l’art. 70 comma 1 lett. a) in esame - è una qualifica dirigenziale a livello unico suddivisa per ruoli (professionale, tecnico, amministrativo). Ne consegue che l’esperienza professionale quinquennale richiesta dovrà essere quella maturata nel ruolo indicato nell’avviso di selezione interno.
Per il personale a tempo determinato (anche septies e octies), il requisito del superamento del periodo di prova di sei mesi (o, in mancanza di previsione dello stesso, l’esperienza di sei mesi) è da prevedersi anche per l’affidamento di incarichi di direzione di struttura complessa, in aggiunta al requisito dell’esperienza quinquennale? O possiamo ritenere che, essendo prevista da CCNL per la struttura complessa un’esperienza quinquennale, sia da omettere il requisito dell’esperienza di 6 mesi, in quanto da intendersi già incluso nel quinquennio? Qualora fosse da prevedere anche l’ulteriore esperienza semestrale (art. 70, comma 5 ultimo periodo), quest’ultima dovrebbe essere stata maturata presso l’Azienda che emette l’avviso per il conferimento dell’incarico dirigenziale o potrebbe essere stata maturata anche in altra Azienda del SSN?
Qualora l’incarico di direzione di struttura complessa sia da conferirsi ad un dirigente a tempo determinato, questi, ai sensi del comma 2 dello stesso art. 70, oltre ad aver maturato il requisito quinquennale, deve aver prestato servizio, per almeno sei mesi (così come già chiarito dall’orientamento interpretativo AFL36), presso l’Azienda che emette l’avviso di selezione. Si tenga però presente che all’avviso di selezione interno non dovrebbero partecipare i dirigenti PTA a tempo determinato assunti ai sensi dell’art. 15 septies del D.Lgs 502/1992 dal momento che ad essi, all’atto dell’assunzione, viene conferito un apposito incarico ad hoc. A tal proposito, si segnala che l’art. 63, comma 5, del CCNL dell’8.6.2000 I biennio economico Area III, tuttora vigente poiché richiamato negli artt. 73 comma 6, e 96 del CCNL Area Funzioni Locali 2016/2018, dispone espressamente che “i casi previsti dall’art. 16 del CCNL 5 dicembre 1996 come modificato dal CCNL 5 agosto 1997 in cui le aziende – per la presente area negoziale – possono ricorrere ad assunzioni a tempo determinato, sono integrati da quella indicati dall’art. 15 septies, commi 1 e 2 del D.Lgs. 502/1992” senza menzionare l’art. 15 octies. Si precisa inoltre che l’art. 15 octies del D.Lgs. 502/1992 e smi prevede che l’attribuzione di tali incarichi avvenga mediante contratti di diritto privato a tempo determinato. Si consideri che anche l’incarico ex art. 15 septies può essere conferito mediante contratti di diritto privato a tempo determinato anche se in ipotesi meramente residuali ovverosia, ai sensi del comma 5 bis dello stesso articolo, nei “casi di oggettiva e accertata impossibilità di far fronte con il personale dipendente alle esigenze connesse all’attivazione delle strutture e degli spazi per l’attività libero professionale”.
Si ritiene altresì che il periodo a tempo determinato prestato con incarico ex art. 15 septies è suscettibile di positivo apprezzamento ai fini dell’esperienza professionale di cui al quesito precedente.