Salve chiedevo un aiuto perché dovrò strutturare delle osservazioni in risposta al preavviso di diniego che mi è pervenuto qualche giorno fa da parte dell’ufficio anagrafe relativamente alla richiesta di residenza anagrafica.Dagli accertamenti emersi ritengono che la casa in cui richiedo la residenza non sia la mia dimora abituale in base alle consuetudini di vita e relazioni sociali e familiari.Da un punto di vista giuridico non so in realtà come siano possibilmente definibili le consuetudini di vita o le relazioni sociali e familiari…ma a parte questo credo che i vigili siano venuti a casa quando io in realtà avevo comunicato al comune le mie indisponibilità per motivi familiari e personali…ad esempio quando ero in vacanza.Per il resto non sono mai venuti quando ero a casa.Ora voglio richiedere copia di questi accertamenti e ho preparato una richiesta di accesso agli atti.Il mio problema è che hanno 30 giorni di tempo per darmene copia ed io 30 giorni non ce li ho…ne ho solo 7 ormai perché sono già trascorsi…e se l’impiegata dovesse rifiutarsi di darmi questi accertamenti in tempo utile io su cosa struttura le osservazioni?
L’accertamento della residenza anagrafica si svolge sulla base di INDIZI, elementi circostanziali che possono derivare anche da informazioni assunte da vicini o elementi oggettivi quali bollette dell’energia, acqua ecc…
Non trovano nessuno nell’abitazione in più occasioni il Comune ha regolarmente comunicato il preavviso di rigetto. Sul punto l’attività appare regolare e lineare qualora non siano emersi altri elementi (testimonianze di vicini o altro).
L’accesso richiesto NON INTERROMPE il procedimento anche perchè non è l’oggetto della verifica.
Ciò che deve fare è produrre documentazione aa supporto dell’effettiva dimora abituale (es. bollette intestate con quell’indirizzo, dichiarazioni di vicini ecc…).
Altrimenti potrà presentare più avanti nuova richiesta
Grazie dott.Chiarelli per avermi risposto.Il problema è che accanto a me c’è una casa in vendita e l’altra è di una persona che l’affitta di tanto in tanto…quindi anche questo indizio lascia il tempo che trova perché non hanno potuto chiedere a nessuno.Il fatto è che se come credo si sono basati solo sulle visite dei vigili effettuate a questo punto nelle giornate che io avevo comunicato di indisponibilità sexondo me sono più che contestabili perché io ho le giustifiche del lavoro e dei miei viaggi.Se io anche tornassi a casa tutte le notti alle tre di notte non è un problema loro e ho anche a favore la sentenza recente della Cassazione di febbraio 2021 dove i vigili si recavano a casa della signora quando non c’era mai perché era a lavoro.Io le bollette dei consumi ce le ho.Se dovessi portarle provando effettivamente i consumi effettuati loro potrebbero comunque negarmela?grazie ancora
Io ho risolto pacificamente parlando con la municipale che sono stati gentili a venire di sabato, un sabato che ero a casa a vedere che ho i mobili, vestiti, possono verificare che sono andata a prendermi la tessera elettorale, la corrispondenza con l’ufficio tributi per la tari, sono andata a prendere i sacchetti per la differenziata… naturalmente non è una risposta giuridica ma penso possono essere ragionevoli considerato che è logico che se loro sono al lavoro pure io sono al lavoro…