Pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento

La presente per chiedere come debba interpretarsi il comma 4 dell’art. 15 del D.L. 179 del 18.10.2012, di seguito riportato:

“4. A decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito e alle carte prepagate; tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.”

In particolare si chiede:

  • se la previsione si applichi ai soggetti titolari di struttura ricettiva i quali, non in possesso di partita IVA, svolgano l’attività in forma non imprenditoriale;
  • se la previsione si applichi ai soggetti titolari di struttura ricettiva non classificata i quali, non in possesso di partita IVA, svolgano l’attività in forma non imprenditoriale;

Taluni, nell’interpretare la disposizione nella parte in cui recita, “…effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali…” vedono nell’inclusione espressa dei professionisti un’esclusione implicita dei soggetti che non esercitino l’attività in forma imprenditoriale o comunque non titolari di partita IVA.
Scrivo dal Veneto