Parcheggi gestiti da enti pubblici

La Regione per proprio conto ed il comune per tramite la sua società partecipata (multiservizi) in terreni di proprietà hanno avviato l’attività di parcheggio a pagamento, in alcuni casi automatici ed altri con operatore. Parliamo di parcheggi a pagamento all’aperto ed in maggior parte stagionali. Se sono Enti pubblici ad avviare queste attività devono comunque fare scia al suap del territorio? In questo caso trattasi, se non erro di attività di autorimessa all’aperto per cui non è necessario CPI (certificato prevenzione incendi).

Se siamo nell’ambito del parcheggio sottoposto a tariffa ex art. 117 TUEL, a parere mio non si applica il DPR 480/01.

La SCIA ex DRP 480/01 si applica a chi esercita l’attività di autorimessa intesa come attività produttiva aperta al pubblico ai fini di lucro. In questo caso il cliente corrisponde un prezzo.

Restiamo in attesa di altre osservazioni, magari qualcuno ha esperienze dirette.

Per la prevenzione incendi concordo, vedi il DPR 151/2011 e il DM 15 maggio 2020

I parcheggi Gestiti dal Comune e Regione nei terreni di proprietà sono tutti a pagamento. Il Fruitore quindi corrisponde un importo in ordine al tariffario stabilito da deliberazioni Comunali/regionali. Potrebbe quindi configurarsi l’attività soggetta a SCIA benchè gestita dall’Ente Pubblico? In tal caso andrebbero anche valutate le destinazioni urbanistiche dei terreni?