Buongiorno, vorrei un parere in merito alla distribuzione dei posti di un concorso pubblico al quale ho partecipato. Sono risultata vincitrice per punteggio (merito), ma ho anche diritto alla riserva dei volontari delle forze armate. Non sono arrivata al primo posto, ma comunque nel limite dei posti messi a concorso (8).
Specifico che nel bando in un articolo vengono indicate le riserve e i comuni dove si sono venute a creare frazioni, riporto qui di seguito la parte che mi riguarda, oscurando i nomi dei comuni:
- n. 2 posti, ai sensi dell’Art. 1014 comma 3 e 4 e dell’art. 678 comma 9 del D. Lgs 66/2010 e s.m.i., a favore dei volontari delle Forze Armate, essendosi determinato per i comuni di … e … un cumulo di frazioni di riserva pari o superiore all’unità. Nel caso in cui non vi sia candidato idoneo appartenente alle suddette categorie, i posti verranno assegnati ad altro candidato idoneo utilmente collocato nella graduatoria di merito.
Mi è stato detto che è stata redatta la graduatoria garantendo il posto
riservato al candidato avente titolo, senza però attribuire la priorità nella graduatoria
né nella scelta dell’ente.
Quest’ultima verrà effettuata infatti secondo il criterio di merito, a partire dal
punteggio più alto.
Così facendo rischio di dover scegliere un comune diverso da quello dove si è venuto a creare un cumulo di frazioni di riserva per i volontari delle forze armate perché magari i posti disponibili presso quel comune vengono occupati dai candidati che mi precedono. Io invece avevo desunto che automaticamente chi avesse avuto diritto alla riserva dei volontari delle forze armate sarebbe stato assegnato presso uno di quei due comuni (motivo per il quale ho fatto questo concorso). Qual è la giusta interpretazione? Cioè si deve chiamare per merito e quindi da chi ha il punteggio più alto, ma quei posti vanno coperti da chi ha la riserva a prescindere dalla posizione che si occupa in graduatoria oppure possono essere coperti da altri candidati anche in assenza della riserva?
Grazie per una risposta.