Pensione precoci 0SS

Assunta nel 1992 e dal 2006 Operatore Socio Sanitario. Ho sempre assistito persone non autosufficienti in una struttura di lungodegenza coprendo anche turni notturni inquadrata con la qualifica professionale 5.3.1.1.0.4. L’INPS sostiene che la mia qualifica non è ricompresa tra le tipologie di attività gravose non riconoscendomi la pensione anticipata per lavoratori precoci pur avendo iniziato a lavorare in aprile 1983 prima dei 19 anni poi compiuti nel dicembre 1984. Chiedo se la risposta dell’INPS non contrasta con la circolare INPS del 20.2.2024 n.35 “continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 92, della legge 234/2021, in merito alle professioni cosiddette gravose… ai sensi della lettera d) dell’articolo 1, comma 179, della legge n. 232 del 2016, …” . CHIEDO SE MI SPETTA LA PENSIONE CON 41 ANNI DI CONTRIBUTI

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per comprendere la tua situazione, è importante iniziare con una premessa generale sulle norme che regolano la pensione anticipata per lavoratori precoci, in particolare per coloro che svolgono attività lavorative considerate gravose.

La legge n. 232 del 2016, all’articolo 1, comma 179, insieme alla legge n. 234 del 2021, articolo 1, comma 92, stabilisce criteri specifici per l’accesso alla pensione anticipata per i lavoratori che svolgono attività gravose. Queste disposizioni sono state chiarite e implementate da varie circolari INPS, tra cui la circolare n. 35 del 20 febbraio 2024, che hai citato.

Per essere considerati lavoratori precoci e avere diritto alla pensione anticipata, è necessario soddisfare determinati requisiti, tra cui l’inizio dell’attività lavorativa prima di una certa età (ad esempio, prima dei 19 anni) e il raggiungimento di un numero minimo di anni di contributi (ad esempio, 41 anni).

La tua qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS) in una struttura di lungodegenza, con turni notturni, potrebbe rientrare tra le attività considerate gravose, a seconda di come sono definite le categorie di lavori gravosi nelle normative e nelle circolari INPS pertinenti.

Tuttavia, l’interpretazione dell’INPS riguardo alla tua qualifica e alla sua inclusione tra le attività gravose è cruciale. Se l’INPS sostiene che la tua qualifica non è inclusa tra le tipologie di attività gravose, è importante verificare i criteri specifici utilizzati per questa valutazione e confrontarli con le disposizioni normative e le circolari applicabili.

Esempio concreto: Se un Operatore Socio Sanitario che ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni e ha accumulato 41 anni di contributi svolge attività che, secondo le normative e le circolari INPS, sono considerate gravose, allora dovrebbe avere diritto alla pensione anticipata per lavoratori precoci.

Conclusione sintetica: Se ritieni che la tua attività come Operatore Socio Sanitario rientri nelle categorie di lavoro gravoso definite dalle normative e dalle circolari INPS, e hai soddisfatto i requisiti di età e contributi, potrebbe essere utile presentare un ricorso contro la decisione dell’INPS, possibilmente con l’assistenza di un legale specializzato in diritto previdenziale.

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Bibliografia e link utili: