permesso retribuito è prevista, nel rispetto del limite di tre giorni
consecutivi per evento, per i casi di decesso:
- del coniuge; nel caso di separazione giudiziale, si può ritenere che il coniuge
abbia ancora diritto a fruire del suddetto permesso nel caso di decesso dell’altro
coniuge; - di parenti entro il secondo grado (genitori, figli, fratelli e sorelle, nonni, nipote
come figlio del figlio); - di affini entro il primo grado (suoceri, nuore, generi);
- del convivente.
Per stabilire il grado di parentela o affinità si fa riferimento alle norme relative al codice civile.
La stabile convivenza è dimostrata e accertata attraverso la presentazione, da parte
dell’interessato, della specifica certificazione anagrafica.