Piano della sicurezza per manifestazioni temporanee

Il piano della sicurezza redatto per manifestazione temporanea all’aperto (festa dell’ultimo dell’anno, festa/sagra annuale con mercatini e spettacoli musicali, festival musicale estivo su più serate e similari), nel caso in cui l’anno successivo venga riproposta la stessa manifestazione senza che siano variate le modalità di svolgimento e vengano riproposte le stesse iniziative nei medesimi luoghi, può essere considerato ancora valido?
In pratica la domanda è: i piani della sicurezza, a parità di condizioni, per la stesse manifestazioni, valgono due anni come le agibilità ex art. 141, comma 3 Reg.to Ese.neTullps?
Grazie

Questa cosa non è scritta da nessuna parte.
In ogni caso: se il piano di sicurezza è ancora valido perché l’evento è identico, basta ripresentarlo tale e quale aggiornando la data dell’evento.

Buongiorno Marco, so benissimo che questa cosa non è scritta da nessuna parte e proprio per questo volevo averne conferma. Sono rientrata al Suap dopo sei anni di distacco e, oltre ad aver trovato tutta la normativa safety-security (in molti punti assurda, lasciamelo dire), mi sono imbattutta anche in questa leggenda metropolitana che i piani della sicurezza valgono per due anni.
Inoltre, lo stesso piano redatto per una determinata zona (ad esempio anfiteatro all’aperto) è valido per tutti gli spettacoli che lì si svolgono, previa accettazione delle condizioni da parte dell’organizzatore (vedi dichiarazione allegata). A parere tuo/vostro, è corretta come procedura?
DichiarazioneAccettazionePianoSicurezza.pdf (34,4 KB)

Anche questa cosa non è scritta da nessuna parte…
Come noto, la circolare Piantedosi prevede che "l’iniziativa spetta all’organizzatore, che invierà al Comune, con congruo anticipo rispetto alla data dell’evento, l’istanza corredata dalla documentazione
necessaria, recante anche l’indicazione delle misure di sicurezza che si intende adottare".
Nel tuo caso, invece, la situazione verrebbe ribaltata in quanto è l’organizzatore che dovrebbe dichiarare di accettare un c.d. “piano della sicurezza - tipo” già predisposto dal Comune.
In mancanza di ulteriori chiarimenti da parte del Ministero è veramente difficile esprimere un giudizio, perché risulterebbe del tutto soggettivo.