Piccoli intrattenimenti musicali presso pubblico esercizio

Piccoli intrattenimenti musicali presso pubblico esercizio - se ricordo bene, non è più necessaria SCIA; è però necessario presentare, una sola volta, la documentazione di impatto acustico; è corretto? Grazie

Sì, ma occorre prestare attenzione alla nozione di “piccoli trattenimenti musicali” nei pubblici esercizi, con i quali si deve intendere solo la cosiddetta “musica di allietamento”.

Sul punto, la giurisprudenza ha indicato i limiti dei “piccoli trattenimenti musicali” che non rientrano nell’ambito del pubblico spettacolo e quindi sono esenti da licenza o SCIA ex art. 68 TULPS. Sono tali se:

  • l’ingresso è libero e gratuito
  • il prezzo delle consumazioni non è aumentato rispetto ai prezzi normalmente applicati
  • l’attività di trattenimento è complementare a quella prevalente di somministrazione; in altre parole, l’esibizione è posta a sottofondo (o complemento) di un’altra attività: il musicista si mette al servizio del creare una atmosfera e dell’intrattenere la clientela di un’attività di somministrazione, e non a essere il “protagonista” dell’evento
  • mancano spazi espressamente destinati ad attività di spettacolo o ballo (pista da ballo, sedie disposte a platea, ecc.)
  • gli avvenimenti di spettacolo non sono pubblicizzati al di fuori del locale e delle sue pertinenze mediante manifesti, interventi su mass-media, pubblicità in rete o biglietti di invito

Ristoranti, pizzerie, trattorie, bar (+ altre attività) che utilizzino impianti di diffusione sonora, ovvero svolgano manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali, hanno SEMPRE l’obbligo di predisporre adeguata documentazione di previsione di impatto acustico. Lo prevede espressamente l’art. 4 del DPR 227/11. Nel caso di emissioni sonore poco significative, alcune regioni hanno previsto forme di semplificazione della documentazione da presentare.

La documentazione “fotografa” una determinata situazione; se avviene una modifica delle condizioni di diffusione di musica, mi pare ovvio che debba essere aggiornata la previsione di impatto acustico.

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Bisogna però tener conto se l’intrattenimento è al chiuso (e la musica non si avverte all’esterno) o è all’aperto e, bisogna anche tener conto che nelle vicinanze non ci siano altri locali che diffondono musica, altrimenti il clima acustico consentito cambia.

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ma se ha svolgere attività di intrattenimento musicale è invece un’attività artigianale alimentare (tipo gastronomia con commercio accessori e consumo sul posto) la presentazione della documentazione di impatto acustico può essere imposta obbligatoriamente? oppure deve essere vietata la musica di intrattenimento?

è la stessa cosa. Ogni attività rumorosa deve attestare che non vengono superati i limiti. Non necessariamente la musica. Anche un altro apparecchio rumoroso.