Buongiorno, chiedo un parere degli esperti di diritto amministrativo a questo mio dubbio:
"Ho chiesto via pec al Comune dove lavoro (indirizzandola al segretario comunale come previsto dal bando di selezione) l’accesso alla graduatoria delle progressioni economiche orizzontali e, contemporaneamente ho chiesto lumi sul modo con cui mi avevano comunicato il punteggio. Il segretario comunale entro 10 giorni (termine come previsto dal bando) mi risponde inviandomi i nominativi mentre per quanto riguarda la seconda richiesta mi rinvia al responsabile dell’ufficio protocollo.
La domanda è: dovevo essere io a rifare una nuova richiesta al responsabile dell’ufficio protocollo oppure posso presentare istanza al difensore civico visto che il segretario comunale ha risposto solo ad una delle mie richieste?
Se fossi un cittadino che manda una pec al Comune indirizzandola (per esempio) al Sindaco, questo potrebbe rispondermi : caro cittadino rivolgiti all’Ufficio “X” e costringere il cittadino a rifare l’istanza? Se come utenti scriviamo un ufficio comunale errato, questo ha il diritto di tergiversare e rimpallare la questione?
Il Segretario comunale non è il vertice dell’apparato burocratico? Se la mia richiesta via pec era di competenza di più uffici (penso che il segretario intendesse :ufficio personale e ufficio protocollo) perchè non si è preoccupato di fare una unica risposta sentendo entrambi gli uffici? Mi sembra tutto un continuo scaricabarili. Nell’era del digitale possibile che ci si trovi davanti ancora a queste situazioni? Mi aiutate per cortesia? Grazie a chi mi risponderà.
Lei ha ricevuto un ACCOGLIMENTO PARZIALE della richiesta di accesso. Il rinvio ad altro ufficio rappresenta un diniego “implicito” e come tale potrebbe legittimarla ad impugnare.
SUGGERISCO di non farlo e di inoltrare richiesta all’ufficio segnalando che non avrà 30 giorni ma il termine residuo non utilizzato dal segretario.
Sicuramente non è una gestione “ottimale”.
Grazie della risposta. Procederò come consigliato. Cordiali saluti