Polizza fidejussoria - Rinnovo (Quesito)

Gent.mo Prof. Chiarelli,

nel 2018 è stato affidato servizio di polizza fidejussoria per richiesta anticipazione ad Agea (premio annuo: euro 3950; durata iniziale: 4 anni con possibilità di due rinnovi ove necessario).
Fonte di copertura spesa: risorse comunitarie
Si è proceduto al 2° rinnovo.
In merito al 2° rinnovo (effettuato in vigenza del D.lgs 36/2023) si chiede

  1. le verifiche requisiti vanno effettuate tenendo conto solo del premio annuale legato al rinnovo (euro 3950,00) OPPURE dell’importo cumulato (3950x6)?
  2. visto che la procedura di affidamento originario è stato effettuata con il D.lgs 50/16 anche le verifiche necessarie vanno effettuate applicando il D.lgs 50/16?
    OPPURE
  3. visto che il 2° rinnovo trova copertura su risorse ordinarie (non fondi comunitari) non trova applicazione l’art. 225 co. 8 D.lgs 36/2023 e quindi si può operare con il D.lgs 36/2023?
  4. il rinnovo comporta la generazione di un nuovo cig (per un importo pari al premio annuo) OPPURE va incrementato il cig precedente dell’importo del premio annuo (3950,00)?

Grazie!

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per rispondere alle tue domande, iniziamo con una premessa generale sul diritto degli appalti pubblici. Il diritto degli appalti regola le procedure attraverso le quali le amministrazioni pubbliche contrattano l’acquisto di beni, servizi e lavori. Le norme in materia di appalti pubblici hanno l’obiettivo di garantire la trasparenza, la concorrenza e l’efficienza nella spesa pubblica, oltre a prevenire fenomeni di corruzione e malaffare.

  1. Verifica dei requisiti per il rinnovo: La verifica dei requisiti per il rinnovo di un contratto di servizio dovrebbe essere effettuata considerando l’importo relativo al periodo di rinnovo. Tuttavia, se il rinnovo è considerato parte di un accordo quadro o di un contratto pluriennale, potrebbe essere necessario considerare l’importo cumulativo. La normativa di riferimento è il D.lgs 50/2016 e il nuovo D.lgs 36/2023.

  2. Applicazione del D.lgs 50/2016 o D.lgs 36/2023: Se il contratto originario è stato stipulato sotto il regime del D.lgs 50/2016, generalmente si continua ad applicare la stessa normativa per gli eventuali rinnovi, a meno che non vi siano disposizioni transitorie specifiche nel nuovo codice che indichino diversamente.

  3. Rinnovo con risorse ordinarie: Se il rinnovo avviene con risorse ordinarie e non comunitarie, potrebbe essere necessario valutare se il D.lgs 36/2023 prevede disposizioni specifiche per tali circostanze. L’art. 225 co. 8 del D.lgs 36/2023 potrebbe non trovare applicazione se il finanziamento non è più di origine comunitaria.

  4. Generazione di un nuovo CIG: Il Codice Identificativo di Gara (CIG) è un codice univoco che identifica ogni procedura di gara o contratto. Per un rinnovo, potrebbe essere necessario generare un nuovo CIG se il rinnovo è considerato un contratto separato. Se invece il rinnovo è considerato un’estensione del contratto originario, si potrebbe incrementare il CIG esistente.

Conclusione sintetica: Per il rinnovo di un contratto di servizio di polizza fidejussoria, è importante valutare l’importo relativo al rinnovo e applicare la normativa vigente al momento del rinnovo originario, a meno che non vi siano indicazioni specifiche nel nuovo codice. Inoltre, la decisione sull’uso di un nuovo CIG o l’incremento di quello esistente dipende dalla natura del rinnovo come contratto separato o estensione.

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Bibliografia: