Buongiorno. In merito a quanto in oggetto. La normativa prevede espressamente che nei comuni privi di posizioni dirigenziali, in cui, pure essendo in servizio dipendenti inquadrati in categoria “D”, non sia possibile attribuire agli stessi un incarico* ad interim *di posizione organizzativa per la carenza delle competenze professionali richieste, al fine di garantire la continuità e la regolarità dei servizi istituzionali, è possibile, in via eccezionale e temporanea, conferire l’incarico di posizione organizzativa anche a personale della categoria “C”, purché in possesso delle necessarie capacità ed esperienze professionali. Questa facoltà può essere esercitata per una sola volta, salvo il caso in cui una eventuale reiterazione sia giustificata dalla circostanza che siano già state avviate le procedure per l’acquisizione di personale della categoria D.
Ciò premesso, come è possibile che, in un ente dove già ci sono diversi dipendenti in in fase di attribuzione punteggio per un bando di progressione verticale in deroga, a Tizio sia stato riconosciuto un punteggio X, tenendo conto di sei anni di PO.
Secondo i sindacati ad ogni cambio di amministrazione e/o ad ogni modifica della pianta organica, i tre anni ripartono… é effettivamente cosi?
Il quesito parla di progressione verticale, mentre la risposta dei sindacati pare più pertinente alle progressioni orizzontali, pertanto trattasi di questioni autonome e separate.
La progressione verticale immagino sia quindi stata preceduta da un apposito avviso per il personale interno dell’ente, in cui devono essere stati definiti requisiti, criteri e modalità di attribuzione dei punteggi al fine di stilare una graduatoria degli idonei alla progressione.
Altra opzione è che l’ente sia dotato di propria regolamentazione interna, di cui le associazioni sindacali sono rese partecipi ai fini della prima adozione e per ciascuna successiva modifica, al fine di stabilire i suddetti requisiti, criteri e modalità delle progressioni orizzontali e/o verticali.
Chiaramente, le regole devono essere applicate in modo identico ed univoco per tutti i partecipanti.
Grazie per la risposta. Certamente è stato fatto un bando (ad hoc) con dei criteri per assegnazione dei punteggi. Quello che non capisco è come Tizio abbia potuto prendere il punteggio massimo, poiché gli sono stati riconosciuti 6 anni di PO in cat c, sempre nella stessa area tra l’altro. La normativa in tal senso mi pare molto chiara.
Può un cat. C essere responsabile per più di tre anni, oltretutto quando non sia stata messa a bando alcuna posizione in cat D in quell’area??
La risposta è già insita nel primo post di questo thread.
L’amministrazione comunale può giustificare a norma di legge la permanenza di questa attribuzione temporanea. Tale giustificazione, deve essere prodotta e circostanziata a fronte di opportuna richiesta dei soggetti interessati.
Idealmente, immagino, l’amministrazione comunale indicata utilizzerà la procedura in oggetto di progressione verticale, al fine di sopperire all’assenza di personale nella categoria funzionari, invece di utilizzare lo strumento di un bando di concorso pubblico a rilevanza esterna, che risulta più dispendioso.
In tal modo potrà essere altresì sciola qualsiasi eventuale riserva residuale nel merito dell’attribuzione di Elevata Qualificazione al personale inquadrato nell’area istruttori.
Al netto di eventuali irregolarità che devono essere individuate caso per caso, sia ai fini della precedente permanenza dell’attribuzione di EQ per sei anni, che nelle modalità di svolgimento dell’avviso per progressione verticale, la procedura appare legittima e tutela l’interesse dell’ente.