Buonasera, mi sono iscritto ad un concorso pubblico per un’Università e mi sono accorto di aver inserito Assolto nella posizione rispetto gli obblighi di leva.
Le altre voci erano: non assolti e non tenuto.
Io sono un ragazzo del 1984 che per motivi di studio non si presentò neanche alla visita medica.
Poi la leva obbligatoria fu sospesa nel 2004.
Rischio qualcosa?
Penso non comporterà un vantaggio, anche perchè sia in riserve che preferenze non ho flaggato nulla nella domanda di partecipazione. Rischierei una denuncia penale per aver dichiarato il falso solo per aver messo assolto anzichè non assolto? Grazie.
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione che sollevi riguarda la correttezza delle dichiarazioni fornite in un concorso pubblico e le possibili conseguenze di un’informazione non accurata. In generale, il diritto amministrativo richiede che le dichiarazioni fornite dai candidati in concorsi pubblici siano veritiere e accurate, in quanto queste informazioni possono influenzare l’esito della selezione o l’idoneità del candidato.
Teoria Generale del Diritto
Nel diritto amministrativo italiano, la falsa dichiarazione in concorsi pubblici può avere conseguenze sia amministrative che penali, a seconda della gravità e dell’intenzionalità dell’errore. La legge n. 241/1990, che regola il procedimento amministrativo, stabilisce l’importanza della veridicità delle dichiarazioni. Inoltre, il codice penale italiano, agli articoli 483 e seguenti, prevede sanzioni per chi rilascia dichiarazioni false a pubblici ufficiali.
Norme Relative alla Teoria
- Legge n. 241/1990: Regola il procedimento amministrativo e l’importanza delle dichiarazioni veritiere.
- Codice Penale Italiano, Art. 483: Sanziona chi dichiara o attesta falsamente fatti di cui l’atto è destinato a provare la verità davanti a pubblici ufficiali.
Esempi Concreti
Se un candidato dichiara falsamente di possedere un titolo di studio non conseguito, questo potrebbe portare all’esclusione dal concorso e, in casi gravi, a sanzioni penali. Tuttavia, la valutazione dell’intenzionalità e della rilevanza dell’errore è fondamentale.
Conclusione Sintetica
Nel tuo caso, avendo dichiarato “Assolto” anziché “Non assolto” o “Non tenuto” per gli obblighi di leva, che per la tua generazione sono stati sospesi prima che tu potessi essere chiamato, sembra trattarsi di un errore non intenzionale e non rilevante ai fini del concorso, soprattutto se non hai ottenuto vantaggi da tale dichiarazione. Tuttavia, è consigliabile segnalare l’errore all’ente che gestisce il concorso per correggere la dichiarazione e dimostrare la tua buona fede.
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Bibliografia
- Legge 7 agosto 1990, n. 241
- Codice Penale Italiano, Art. 483 e seguenti.