Possesso dell'allevamento e assegnazione codice stalla

Salve,
il soggetto B ha stipulato con il soggetto A un contratto preliminare di acquisto di un’azienda agricola (terreni e mandria) in cui si prevede che A consegni i beni dal momento della stipula del contratto preliminare stesso (avvenuto qualche mese fa) ma che B entri in possesso di tutta l’azienda solo al momento del rogito che ci sarà tra qualche mese.
Pertanto, il soggetto B, al momento, gestisce l’azienda di fatto ma non è proprietario a tutti gli effetti fintanto che non sarà rogitato.
Il soggetto B ha però necessità stringente di presentare al SUAP una pratica per allevamento di bufalini, perchè deve ottenere il codice stalla per poter gestire gli animali che nel frattempo stanno crescendo, ne sono nati di nuovi ecc…
Può il soggetto B presentare su star la pratica e ottenere il codice stalla sulla base del contenuto del contratto preliminare? Oppure in maniera assoluta senza l’effettivo possesso non può farlo? L’utente sostiene che tra l’altro al momento non potrebbe stipulare alcun contratto di affitto con la parte cedente.
C’è una possibilità normativa?
Grazie

Difficile dare una risposta certa. L’aspetto amministrativo e quello civilistico è vero che sono legati ma restano aspetti con dinamiche diverse.
E’ logico che il preliminare non ha un effetto traslativo del diritto reale di proprietà ma se nello stesso preliminare viene stabilità che il possesso anticipato, questo può essere un presupposto valevole ai fini amministrativi: tizio può legittimante e legalmente già usare i beni e, quindi, presentare la pratica. In altre parole, da vedere nei dettagli, credo che con il preliminare sia insito, più o meno esplicitamente, un contratto di comodato verso il promissario acquirente in attesa del passaggio di proprietà. Quindi perché non avallare la presentazione della pratica basandosi sul comodato ?