Una considerazione: sta per entrare in vigore (approvato dal Governo ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale) il decreto assunzioni 2023 che tra le altre cose generalizza per le autonomie locali la stabilizzazione diretta dei dipendenti precari con contratto a tempo determinato fino a tutto il 2026.
Ebbene mi domando per il solo restante anno 2023 se non si possa configurare una sovrapposizione di norme rispetto alla riforma Madia (D.Lgs. 75/2017 art. 20 comma 1) sulla stessa materia.
E vero che quest’ultima norma resta comunque in piedi per le restanti PA, ma posto che in entrambi i casi è data dalla legge facoltà (“possono”), potrebbero fino a fine di quest’anno le stesse autonomie locali continuare a stabilizzare secondo la Madia piuttosto che secondo la nuova normativa, che in piu’ prevede che il tutto presupponga il rispetto dei limiti assunzionali degli Enti riguardo al numero di posti piu’colloquio selettivo piu’ giudizio positivo circa l’attività di lavoro svolta?