Postazione mercatale in area concessa ad attività commerciale in applicazione della normativa anticontagio

Buon pomeriggio, al termine del periodo di pandemia il mercato settimanale torna nelle vie del centro cittadino. Nel frattempo il comune ha concesso la porzione di suolo pubblico destinata alla postazione mercatale, fino alla fine del periodo di pandemia, al gestore di attività di abbigliamento molto nota in paese, che in quel luogo ha realizzato una area di accoglienza dei clienti, finalizzata a disciplinare gli ingressi nel proprio Atelier di moda. Il titolare della concessione ha invitato il comune a voler rinnovare detta concessione fino al 31.12.2022 in applicazione dell’ Ordinanza del Ministero della Salute del 01.04.2022. L’Ente territoriale, per le vie brevi, ha fatto sapere che non intente rinnovare la concessione perchè l’area è destinata a postazione di vendita in area mercatale. Da ultimo si significa che nessun atto cosigliare ha approvato la planimetria degli stalli mercatali e legittimato lo svolgimento in centro del mercato settimanale. Come conciliare questa vicenda per il quieto vivere di tutti? Grazie

Sicuramente sarebbe da vedere nei dettagli ma da quello che evinco, non vedo come il negoziane in sede fissa possa vantare diritti sul suolo pubblico in assenza di una giustificazione emergenziale. A questo punto, lo potreste fare con una specifica previsione regolamentare per tutte le botteghe in modo equo e imparziale: tutte le botteghe possono chiedere il suolo pubblico davanti all’ingresso. Detto questo, bisognerebbe però declinare la cosa dando un criterio per quelle botteghe che si trovano in area mercato. E qui lascio alla discrezione comunale.

Aggiungo che fino alla modifica, in modo ordinario, degli atti di pianificazione del mercato (modifica del Piano da parte del Consiglio), il mercato resta quello.