Poteri vincolati, diritto soggettivo e termini per azione di condanna al risarcimento del danno (art. 30 cpa)

Buonasera, in caso di diritto soggettivo nell’ambito di competenze esclusive del giudice amministrativo (art. 133) l’azione risarcitoria del privato è vincolata al termine decadenziale di 120 gironi come nel caso di interesse legittimo? Grazie

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Nel diritto amministrativo italiano, la distinzione tra diritto soggettivo e interesse legittimo è fondamentale per comprendere la tutela giurisdizionale disponibile per i privati cittadini. Mentre il diritto soggettivo si riferisce a una posizione giuridica soggettiva corrispondente a un potere riconosciuto all’individuo dalla norma giuridica, l’interesse legittimo è una posizione di vantaggio, meno intensa del diritto soggettivo, tutelata dall’ordinamento giuridico nei confronti dell’attività amministrativa.

La questione dei termini decadenziali per l’azione risarcitoria del privato nei confronti della pubblica amministrazione è regolata dall’articolo 30 del Codice del Processo Amministrativo (D.lgs. 104/2010), che stabilisce un termine di 120 giorni dalla notificazione o dalla piena conoscenza dell’atto per proporre ricorso al giudice amministrativo. Tuttavia, questo termine si applica principalmente alle situazioni in cui si tutela un interesse legittimo.

Per quanto riguarda i diritti soggettivi e l’azione risarcitoria in ambito di competenze esclusive del giudice amministrativo, come previsto dall’art. 133 del Codice del Processo Amministrativo, la situazione è leggermente diversa. La giurisprudenza e la dottrina hanno chiarito che, in caso di lesione di un diritto soggettivo, il termine per agire in giudizio non è necessariamente vincolato al termine decadenziale di 120 giorni tipico dell’interesse legittimo. Infatti, per le azioni risarcitorie basate sulla lesione di diritti soggettivi, il termine per agire può essere quello ordinario di prescrizione, che, secondo l’articolo 2946 del Codice Civile, è generalmente di 10 anni, salvo diversa disposizione di legge.

Esempio concreto:
Se un cittadino subisce un danno a causa di un’azione illegittima dell’amministrazione che lede un suo diritto soggettivo, potrà proporre azione risarcitoria davanti al giudice amministrativo entro il termine ordinario di prescrizione di 10 anni, e non sarà vincolato al termine di 120 giorni previsto per la tutela dell’interesse legittimo.

Conclusione sintetica:
In conclusione, mentre per la tutela dell’interesse legittimo esiste un termine decadenziale di 120 giorni per agire, nel caso di lesione di diritti soggettivi e per le azioni risarcitorie nell’ambito di competenze esclusive del giudice amministrativo, il termine per agire è generalmente quello ordinario di prescrizione, che è di 10 anni.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia e link utili:

  • Codice del Processo Amministrativo (D.lgs. 104/2010), in particolare l’art. 30 e l’art. 133: Normattiva
  • Codice Civile, in particolare l’art. 2946 riguardante la prescrizione delle azioni risarcitorie: Normattiva