Buongiorno, è stata presentata al SUAP tramite protocollo, bypassando lo sportello digitale di presentazione delle pratiche, una “SCIA” di vincolo idrogeologico. L’ufficio ha respinto tale tipo di presentazione richiedendo espressamente che si passi dallo sportello telematico SUAP. Il proponente della pratica è una società gestore di un pubblico servizio (energia elettrica). La pratica in questione è una DIL (DECRETO 20 ottobre 2022 del ministero della transizione ecologica) per la realizzazione di una infrastruttura di distribuzione di energia elettrica con richiesta di autorizzazione al vincolo idrogeologico. La società gestore del servizio ha ribattuto alla richiesta di presentazione allo sportello telematico SUAP asserendo che la pratica deve essere presa in carico dalla P.A. anche se presentata tramite il classico protocollo. Nello specifico chiedo se devo imporre la presentazione tramite portale SUAP oppure devo comunque prendere per valida la loro richiesta dovendo caricare a mano tutta la documentazione/anagrafica a mano sul nostro sistema creando un aggravio alla P.A. Gentilmente ringrazio per la disponibilità. Cordiali saluti
L’obbligo di presentare le pratiche al SUAP è previsto con la sola eccezione di quanto disposto dall’art. 2 comma 4 del DPR 160/2010:
“Sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente regolamento gli impianti e le infrastrutture energetiche, le attività connesse all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti e di materie radioattive, gli impianti nucleari e di smaltimento di rifiuti radioattivi, le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, nonché le infrastrutture strategiche e gli insediamenti produttivi di cui agli articoli 161 e seguenti del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.”
In caso di non competenza SUAP la pratica va presentata al SUE che dovrebbe avere un suo portale telematico (art. 5 c. 4 bis DPR 380/2001).