Buongiorno,
Scrivo da un Comune in Toscana:
Un’ impresa agricola svolge da alcuni anni regolarmente l’attività di degustazione e assaggi di prodotti aziendali (vino e olio) in ambito agrituristico, che esercita in un’apposita sala dotata di servizio igienico. NON viene effettuata la preparazione/elaborazione di nessun prodotto (vengono utilizzati grissini o stuzzichini confezionati) e non c’è servizio assistito di somministrazione.
Adesso l’impresa, avendo a disposizione una cucina presso il locale, vorrebbe iniziare a fare delle preparazioni sempre all’interno dell’attività di degustazione (ad es. bruschette, pappa al pomodoro ecc…) pur continuando a non svolgere la somministrazione.
Cosa sarebbe corretto, a livello di adempimenti, consigliare di comunicare all’impresa?
È sufficiente che loro aggiornino il loro piano di autocontrollo HACCP senza dover passare dal SUAP, oppure sarebbe opportuno far loro presentare una comunicazione di variazione della notifica sanitaria.
In quest’ultimo caso, immagino che non sia consono dichiarare la ristorazione pubblica con somministrazione diretta. Potrebbe selezionare Altra tipologia di attività e poi scrivere in forma libera in cosa consiste la variazione?
Grazie a chi mi potrà rispondere.