Prescrizioni Asl per C.R.I

Buongiorno,

la nostra Asl ha effettuato un sopralluogo presso i locali sede della CRI riscontrando delle problematiche circa i locali, il deposito dei materiali di pulizia, e sopratutto sulla sulla staticità dell’edificio.
A seguito del sopralluogo hanno richiesto al Comune di emettere degli atti dispositivi al fine di risolvere le problematiche emerse in fase di sopralluogo e di far valutare la staticità dell’immobile, da parte di tecnico abilitato.
In tal caso la cosa migliore da fare è di predisporre una ordinanza contingibile ed urgente, sindacale?
La materia è edilizia? Non sono sicura che sia materia di SUAP, sebbene passino da noi le pratiche per il trasporto sanitario con le ambulanze… Chiederei qualche istruzione e chiarimento. Grazie mille
Buona giornata

Direi che dipende da quali sono le problematiche riscontrate…
Un’ordinanza contingibile e urgente in relazione alla staticità dell’immobile solo sulla base di una relazione dell’ASL? Mmm, forse è il caso che prima esca anche il vostro Ufficio Tecnico.
In ogni caso, per me non è una questione di competenza del SUAP.

Le prescrizioni riguardano oltre alla verifica di idoneità statica e strutturale, anche la pulizia dei locali, la corretta collocazione dei prodotti per pulire, verifica regolarità impianto elettrico di messa a terra, gestione lavaggio divise e pulizia mezzi e gestione dei rifiuti speciali, rapporto pulizia e manutenzione sul contenitore idrico, prevalenza dell’attività volontaria sui mezzi di soccorso, elenco dei soccorritori, percorsi formativi, indicazione di un referente reperibile h24, copertura assicurativa, rispetto normativa privacy…
E di fatto al nostro Comune hanno chiesto l’emissione di un provvedimento prescrittivo formale nei confronti della CRI affinchè provveda a quanto sopra elencato.
Sinceramente anche secondo me non è un atto che rientri nella competenza Suap…
Per questo avevo necessità di un confronto. Grazie mille

A parte le norme in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, applicabili nei limiti e con le modalità previsti dall’articolo 3-bis del D.L.vo 81/2008, non conosco nello specifico la normativa che regola le attività e le sedi della Croce Rossa Italiana.
Fatti salvi eventuali problemi in ordine all’idoneità statica e strutturale dell’immobile, la cui valutazione comunque dovrebbe esulare dalle competenze di ASL, non mi pare che per le restanti criticità sia necessario un provvedimento prescrittivo formale nei confronti della CRI (e quale, poi? un’ordinanza contingibile e urgente?).
In concreto, sarebbe importante sapere quali sanzioni/violazioni hanno effettivamente contestato.

Le contestazioni che la Asl ha trasmesso sono relative alle competenze, quindi considerate come effettuate dalla Commissione di vigilanza e controllo in materia di verifica dei requisiti per l’attività di trasporto sanitario su tutte le Associazioni di volontariato autorizzate per lo svolgimento dell’attività di trasporto sanitario ricadenti sul territorio di competenza della Asl Toscana sud est. La normativa richiamata è costituita dalla LRT 70/2010 di modifica della LRT 40/2005, DPGR 04.01.2012, n. 1/R (Reg. Att. LRT 40/2005), LRT 83/2019 “Disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza sulle attività di trasporto sanitario”, DPGR n. 46/R del 1/12/21 (Reg. Att. LRT 83/2019) e la Deliberazione del Direttore Generale Az. USL Toscana Sud Est n. 792/2025 “Aggiornamento Linee Guida per autorizzazione e vigilanza e nomina nuovi componenti della Commissione di Vigilanza e Controllo in materia di trasporto sanitario”. Inoltre considerano anche la sussistenza di potenziali criticità statistiche/strutturali.
E da qui danno mandato al comune di richiedere una serie (ben 13 punti) di prescrizioni, cui la CRI deve adempiere nei tempi indicati dalla stessa Asl in ciascuna richiesta di adeguamento, come avevo riportato sommariamente nel messaggio precedente… Il mio dubbio deriva dal fatto che la ASL richiama tutta la normativa in materia di trasporto sanitario, anche se poi va a prescrivere anche adempimenti non strettamente inerenti tale trasporto, però di fatto prescritti dalla commissione all’uopo composta e recatasi a verificare il regolare svolgimento dell’attività di trasporto sanitario… E il dubbio di dover provvedere ad emettere un atto da parte del SUAP mi nasce dal fatto che la richiesta dello stesso deriva da una materia inerente al SUAP per il trasporto sanitario…
Io vi ringrazio per qualunque confronto e suggerimento mi possiate fornire

Non è la mia Regione, ma credo di avere capito.
Prova a vedere l’art. 13 della L.R. Toscana 30 dicembre 2019, n. 83; in particolare il comma 3.
Le prescrizioni dovrebbe essere relative all’inosservanza degli obblighi indicati dall’art. 3 della medesima LR.
Se avete dubbi sul fatto che alcune delle criticità segnalate non rientrano tra i suddetti obblighi, nulla vi impedisce di confrontarvi direttamente con ASL.