Presentazione DUA (L.R. Sardegna 24/2016) Organizzazione Evento in luogo privato

Gent.mo Dott. Chiarelli,

mi permetto di sottoporre alla sua attenzione il seguente quesito:

Può l’esercente titolare di DUA (ai sensi L.R. Sardegna n. 24/2016 art. 31 comma 4) per l’attività di commercio itinerante di prodotti alimentari e bevande alcoliche e non, organizzare un evento in luogo privato all’aperto, nello specifico un terreno aperto con destinazione agricola (con annesso un capannone ad uso commerciale e artigianale in cui viene spillata la birra dagli appositi contenitori per poi somministrarla all’esterno del capannone sul terreno agricolo allestito con sedie e tavolini in legno), presentando Modello F40 con autocertificazione a zero giorni, per attività esercitate in occasione di eventi temporanei (ai sensi della L.R. Sardegna n. 24/2016 art. 51 e D.L. n. 5/2012 art. 41) ed organizzare un piccolo spettacolo con cabarettista e musica dal vivo?

Quali requisiti, autorizzazioni, documenti etc, sono necessari per la suddetta attività?

Le inoltro in allegato la Circolare emessa dalla Regione Sardegna, avente ad oggetto "chiarimenti interpretativi in merito alle attività esercitate in occasione di eventi temporanei, attività temporanee commerciali e concessioni suolo pubblico. - Attuazione della L.R. n. 24/2016, artt. 50 e 51.

La ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti.

Agente di PL Comune di Assemini Prov. Cagliari
Stefania Caddeo

È una questione annosa che si ripete spesso. Diciamo che il confine è incerto ma è sicuro che c’è fra evento con somm.ne temporanea a corollario e somministrazione professionale che inizia e cessa a distanza di poco tempo. In altre parole, la somm.ne temporanea disciplinata dalle varie leggi regionali e rammentata dal DL 5/2012, art. 41 è tale se, prima di tutto, c’è un evento apprezzabile in quanto tale, di rilevanza pubblica (festa paesana e simili). In questo caso, la legge e la prassi prevedono che sia insita la possibilità di annettere la ristorazione a servizio di quell’evento in deroga alla destinazione d’uso “commerciale”. Se la somm.ne è la sola ragione di quell’evento ed è esercitata da un imprenditore commerciale su un’area privata, allora la cosa è molto dubbia. Alla fine, gli indizi portano a rilevare che quello sia un normale esercizio professionale della ristorazione svolto in un luogo che non ha impressa la destinazione commerciale.

Ad esempio, la Regione Toscana, dopo tante lamentele delle associazioni di categoria lo ha sancito per legge:

… fatta eccezione per le sagre, la somministrazione di alimenti e bevande non deve costituire la ragione esclusiva degli eventi di cui al comma 1…

… non può essere affidata in gestione a soggetti diversi dagli organizzatori dell’evento…

Ecc.

(poi vengono definite le sagre e le relative condizioni).


Quindi, in casi come quello che descrivi, si può avere a che fare con una festa privata in cui l’esercente, è nei fatti, un catering (festa di compleanno, matrimonio, ecc.). Oppure, si potrebbe contestare il pubblico esercizio abusivo quando l’operatore commerciale organizza, in area non compatibile, eventi con pubblicizzazione verso generici avventori. Eventi che sarebbero soggetti agli artt. 68/80 TULPLP e/o all’art. 86 relativamente alla somm.ne (vedi LR: esercizio in sede fissa anche se con avvio e cessazione a distanza di un giorno o due).

Questa una prima chiave di lettura. Vediamo altri contributi

Gent.mo Dott. Meccantelli,

la ringrazio per la gradita risposta, a corredo del mio quesito, inoltro in allegato la circolare esplicativa emessa dalla Regione Sardegna relativa alla L.R. 24/2016 artt. 51 e 52.
Resto in attesa di un Suo parere.

Cordiali saluti.

Stefania Caddeo

L.R. 24_2016 artt. 50 e51 - circolare_attivita_esercitate_in_occasione_eventi_temporanei_concessioni_suolo_pubbl.pdf (738,1 KB)