Prevalenza della stabilizzazione sullo scorrimento di graduatoria in ambito sanitario

Con una sentenza pubblicata il 28 giugno scorso, il Tar di Lecce ha affermato il principio secondo cui le procedure di stabilizzazione del personale sanitario precario svolte ai sensi del cosiddetto Decreto Madìa del 2017 e delle successive leggi finanziarie, prevalgono su ogni altro procedimento di assunzione, compreso quello di utilizzazione di graduatorie di concorso ancora valide e utilizzabili nel territorio regionale pugliese.

Con un ricorso proposto agli inizi del corrente anno, alcuni Collaboratori Amministrativi Professionali a tempo determinato, classificati tra gli idonei non vincitori di un concorso pubblico indetto dall’Asl BAT, utilizzabile da altre Asl pugliesi in base ad un accordo intercorso a livello regionale, hanno impugnato gli atti dell’Asl di Lecce relativi alla stabilizzazione di n. 17 unità di personale precario della stessa qualifica, autorizzato dalla Regione Puglia, sostenendo di aver un diritto prioritario all’assegnazione dei relativi posti di organico. Il Tar adìto, accogliendo le eccezioni difensive sollevate nell’interesse di alcuni controinteressati, nonché delle amministrazioni intimate (Asl Lecce e Regione Puglia), dopo aver dichiarato la propria giurisdizione ha respinto il ricorso, affermando che il principio della prevalenza dello scorrimento delle graduatorie in corso di efficacia, se può valere con riferimento all’alternativa rispetto all’indizione di nuove procedure concorsuali (in ragione dell’interesse pubblico al contenimento della spesa), non si applica allorchè l’amministrazione decida di procedere alla stabilizzazione di personale a tempo determinato.

In tale ipotesi infatti, è la legge stessa che riconosce il potere in questione, con la finalità di rafforzare strutturalmente il servizio sanitario nazionale avvalendosi delle esperienze professionali di personale già formato, peraltro senza ulteriore esborso di denaro pubblico, essendo stato il personale interessato già selezionato a monte e assunto con contratti di lavoro precario presso gli Enti del Servizio sanitario.
La decisione del Tar di Lecce – sottolineano gli Avvocati Quinto e Pellegrino – assume particolare valore in un momento in cui sono ancora applicabili le procedure di stabilizzazione del personale sanitario introdotte dalle ultime leggi finanziarie e in considerazione delle gravi carenze di organico che si registrano in diversi presidi sanitari facenti capo alle Asl pugliesi
tar lecce II sez 28-06-2024 n.824 stabilizzazione prevale su scorrimento graduatoria.pdf (196,0 KB)