Principio di rotazione: cosa cambia dopo il correttivo al Codice Appalti? - LavoriPubblici

Modifiche al Principio di Rotazione nel Codice Appalti: Cosa Cambia per la Pubblica Amministrazione

CONTENUTO

Il recente correttivo al Codice degli Appalti, introdotto dal D.Lgs. 36/2023, ha apportato significative modifiche al principio di rotazione, un elemento cruciale per garantire la concorrenza nelle procedure di gara. Questo principio, che mira a evitare la monopolizzazione degli affidamenti da parte di un singolo operatore economico, ha visto un’evoluzione nelle sue modalità di applicazione e nelle deroghe previste.

  1. Applicazione del principio di rotazione:

    • Il principio di rotazione si applica esclusivamente agli affidamenti e non più agli inviti, come stabilito dal precedente D.Lgs. 50/2016. L’articolo 49 del D.Lgs. 36/2023 chiarisce che le deroghe al principio non possono essere giustificate unicamente da una buona esecuzione di un contratto precedente. Le deroghe sono ammesse solo in presenza di motivazioni legate alla struttura del mercato e all’assenza di alternative concorrenziali [1].
  2. Deroghe al principio di rotazione:

    • Le deroghe sono ora più restrittive. In particolare, il divieto di affidamento diretto o aggiudicazione al contraente uscente si applica quando due affidamenti consecutivi riguardano la stessa categoria di opere o servizi [3]. Tuttavia, è possibile derogare per affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro [3].
  3. Procedure senza limiti:

    • Il principio di rotazione non si applica quando il nuovo affidamento avviene tramite procedure senza limiti al numero di operatori economici invitati, a condizione che questi soddisfino i requisiti richiesti [5].
  4. Motivazione delle deroghe:

    • Le stazioni appaltanti sono tenute a fornire motivazioni adeguate per le deroghe, che devono considerare sia la struttura del mercato sia l’assenza di alternative, previa verifica dell’accurata esecuzione del contratto precedente e della qualità della prestazione fornita [1].

CONCLUSIONI

Il correttivo al Codice Appalti ha reso il principio di rotazione più flessibile e mirato, limitandone l’applicazione agli affidamenti e introducendo specifiche condizioni per le deroghe. Queste modifiche sono state concepite per promuovere una maggiore concorrenza e prevenire la monopolizzazione degli appalti pubblici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste modifiche, poiché influenzano direttamente le procedure di gara e la gestione degli appalti. La necessità di motivare adeguatamente le deroghe e l’applicazione del principio di rotazione richiedono una preparazione specifica e una conoscenza approfondita delle normative vigenti.

PAROLE CHIAVE

Codice Appalti, principio di rotazione, affidamenti, concorrenza, deroghe, stazioni appaltanti, D.Lgs. 36/2023.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 36/2023 - “Codice dei contratti pubblici”.
  2. D.Lgs. 50/2016 - “Codice dei contratti pubblici” (abrogato in parte).
  3. Articolo 49 del D.Lgs. 36/2023.
  4. Normativa sugli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro.
  5. Procedure senza limiti al numero di operatori economici.

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