Principio di rotazione e affidamento diretto: il TAR Emilia Romagna chiarisce quando non serve motivare - LavoriPubblici https://share.google/QyXcEL68YwlDKjpiO

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Il Principio di Rotazione negli Affidamenti Diretti Sotto Soglia: Chiarimenti dal TAR Emilia Romagna

CONTENUTO

Il TAR Emilia Romagna, con la sentenza n. 489/2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo all’applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti sotto soglia. Secondo la sentenza, l’applicazione di questo principio non richiede una motivazione esplicita, contrariamente a quanto avviene nel caso in cui si decida di derogare a tale principio. In quest’ultimo caso, è necessaria una motivazione rafforzata che dimostri l’assenza di rischio di consolidamento di una posizione dominante o che giustifichi la scelta di mantenere lo stesso operatore per ragioni tecniche, economiche o funzionali.

Il principio di rotazione, previsto dall’art. 36, comma 2, del Codice dei Contratti (D.Lgs. 50/2016), è stato introdotto per garantire la trasparenza e la correttezza nelle procedure di affidamento, evitando che un singolo operatore possa monopolizzare gli appalti pubblici. Tuttavia, nel caso degli affidamenti sotto soglia, il TAR ha ritenuto che la necessità di motivare la scelta di un nuovo operatore senza invitare il precedente non sia obbligatoria, semplificando così le procedure e riducendo il carico burocratico.

Questa interpretazione si fonda su una lettura pragmatica delle norme, che mira a facilitare l’accesso al mercato per diversi operatori economici, senza compromettere i principi di trasparenza e concorrenza.

CONCLUSIONI

La sentenza n. 489/2025 del TAR Emilia Romagna rappresenta un passo significativo verso una maggiore semplificazione delle procedure di affidamento pubblico sotto soglia. Essa chiarisce che, mentre il principio di rotazione deve essere rispettato, la sua applicazione non deve comportare oneri motivazionali eccessivi per le amministrazioni pubbliche. Questo approccio potrebbe incentivare una maggiore partecipazione di operatori diversi, contribuendo a una concorrenza più sana nel settore degli appalti pubblici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la sentenza offre spunti importanti per comprendere le dinamiche degli affidamenti sotto soglia. È fondamentale che i dipendenti pubblici siano a conoscenza di queste disposizioni per applicarle correttamente nelle loro attività quotidiane e per garantire che le procedure di affidamento siano gestite in modo efficiente e conforme alla normativa vigente. Inoltre, i concorsisti dovrebbero familiarizzare con questi principi, poiché potrebbero essere oggetto di valutazione nei concorsi per posizioni nella pubblica amministrazione.

PAROLE CHIAVE

Principio di rotazione, affidamenti diretti, TAR Emilia Romagna, Codice dei Contratti, trasparenza, concorrenza, motivazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. 50/2016, Codice dei Contratti, art. 36, comma 2.
  • Sentenza TAR Emilia Romagna n. 489/2025 del 9 maggio 2025.

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