Procedura di esproprio: per il Fisco l’indennità di servitù va tassata come reddito diverso - LavoriPubblici https://share.google/x4ZDqvJAU0UDNjSCP

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Tassazione dell’indennità di servitù coattiva: Novità e Implicazioni

CONTENUTO

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 289/E del 7 novembre 2025, ha fornito un’importante chiarificazione riguardo alla tassazione delle indennità percepite per la costituzione di servitù coattive su immobili privati. Secondo quanto stabilito, tali indennità sono ora considerate redditi diversi ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera h) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Questa interpretazione segna una svolta rispetto alla prassi precedente, in particolare alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024.

La norma si applica anche nel caso in cui la servitù sia imposta per pubblica utilità attraverso una procedura espropriativa, frequentemente utilizzata per la realizzazione di infrastrutture come linee elettriche, gasdotti o opere viarie. Pertanto, l’indennità percepita diventa reddito imponibile da dichiarare, senza distinzione sulla natura pubblica dell’intervento.

In base all’articolo 35 del DPR 327/2001, che disciplina l’espropriazione per pubblica utilità, si stabilisce che quando viene corrisposta a soggetti non imprenditori una somma a titolo di indennità di esproprio o acquisizione coattiva di terreno destinato a opere pubbliche, tale somma è qualificata come reddito diverso. Questa disposizione rappresenta un cambiamento significativo, poiché elimina la precedente esenzione fiscale, impattando concretamente su migliaia di contribuenti coinvolti in procedure espropriative.

CONCLUSIONI

La recente interpretazione dell’Agenzia delle Entrate evidenzia un cambiamento significativo nella tassazione delle indennità di servitù coattiva, imponendo un obbligo di dichiarazione fiscale che prima non era previsto. Questo nuovo orientamento normativo richiede una maggiore attenzione da parte dei contribuenti, in particolare per coloro che si trovano coinvolti in procedure espropriative.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa normativa, soprattutto se operano in ambiti legati all’espropriazione per pubblica utilità. La consapevolezza delle nuove regole fiscali può influenzare le decisioni progettuali e le modalità di gestione delle procedure espropriative. È essenziale che i professionisti del settore pubblico siano aggiornati su tali cambiamenti per garantire una corretta applicazione delle normative fiscali e una gestione trasparente delle indennità.

PAROLE CHIAVE

Tassazione, indennità, servitù coattiva, redditi diversi, espropriazione, pubblica utilità, Agenzia delle Entrate, TUIR, DPR 327/2001.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), articolo 67, comma 1, lettera h).
  2. DPR 327/2001, articolo 35.
  3. Legge di bilancio 2024.
  4. Risposta n. 289/E dell’Agenzia delle Entrate, 7 novembre 2025.

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