Produttore agricolo acquisto attività alimentare su area pubblica

Salve,
ho ricevuto il seguente quesito, a mio avviso quanto richiesto è fattibile, ma vorrei una conferma, grazie.

"Scrivo per avere un parere dal Vs ufficio in merito ad un eventuale acquisizione da parte di una nostra azienda agricola di ramo di azienda nel mercato del settimanale .

L’oggetto della cessione è una concessione per vendita di generi alimentari (commercio alimentare)

L’acquisizione verrebbe fatta da un’azienda agricola con titolare imprenditore agricolo attraverso l’acquisizione del ramo d’azienda commerciale (comprensiva del posteggio). Dal punto di vista tecnico l’azienda agricola pertanto aprirà una seconda attività tipo commerciale (art. 2195 del Codice Civile), con un codice ATECO adeguato, da contabilizzare in maniera separata rispetto alla parte agricola (ex art- 36 del DPR 633/72) ed effettuerà le previste comunicazione di aggiornamento a Registro Imprese.

Probabilmente, l’unica particolarità dell’operazione è costituita dal fatto che l’azienda acquirente svolge in via prevalente l’attività agricola (per la quale ha la prevista iscrizione previdenziale in qualità di Coltivatore Diretto) e in via secondaria svolgerà ’attività commerciale di compravendita generi alimentari nei limiti previsti dalla concessione oggetto di compravendita.

Si ritiene che l’esercizio in via prevalente di un altro tipo di attività (agricola), rispetto a quella commerciale che sarà acquisita con la formula della “Cessione di Ramo d’azienda”, non costituisca motivo ostativo all’operazione."

In via generale, da un punto di vista amministrativo sicuramente non vedo motivi per dire no a prescindere. Tuttavia, se quel posteggio ha come vincolata e necessaria la tipologia “commercio al dettaglio” e l’acquirente lo trasforma, di fatto, in posteggio per la vendita diretta agricola, il comune di riferimento potrebbe obiettare. A parere mio, da quello che comprendo, il posteggio dovrebbe avere solo il vincolo della destinazione d’uso alimentare /non alimentare, se venisse rispettata quella, quindi, non ci dovrebbero essere obiezioni. Il soggetto può qualificarsi come gli pare, basta che i prodotti siano quelli giusti.

In ogni caso, semmai sarebbe vero il contrario: un commerciante non potrebbe occupare un posteggio riservato agli imprenditori agricoli. Per contro, quindi, se un imprenditore agricolo compra un posteggio commerciale e si mette a fare il commerciante, è impossibile trovare motivi per dire no.

Detto questo, gli unici problemi ci potrebbero essere livello fiscale ma vedo che sono già stati affrontati.