Produzione opere d'ingegno di carattere creativo

Buongiorno, ho ricevuto una mail con cui si chiedevano informazioni su come fare per richiedere il rilascio di un’autorizzazione/attestazione che la signora X (ora residente nel nostro Comune - Regione Veneto) produce opere dell’ingegno di carattere creativo presso la propria abitazione. Ha altresì allegato un’attestazione già rilasciata da un comune ligure nell’anno 2001.
Sinceramente, non ho mai visto questa tipologia di attestazione e la signora, essendosi traferita nel nostro Comune 2021, chiede di averla.
Come dovrei procedere? Quali controlli eventualmente fare?
Ringrazio anticipatamente

A meno di norme regionali specifiche, ma non credo, non esiste una disposizione di legge che giustifichi il rilascio di tale atto. Sarebbe un atto del tutto arbitrario, come se un comune rilasciasse la patente per andare in bicicletta :blush:

Anni fa si era sviluppata una prassi del, tutto campata in aria, che gli hobbisti che faevano i c.d. mercatini avessero bisogno di tale atto per giustificare che non erano commercianti. La cosa nasceva dal d.lgs. n. 114/98 il quale affermava che la normativa sul commercio non si applica “a chi venda o esponga per la vendita le proprie opere d’arte, nonché quelle dell’ingegno a carattere creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica o informativa, realizzate anche mediante supporto informatico”.

Ergo, se sono un realizzaore di opere del genere posso vendere liberamente. In realtà le cose non stanno così. Il d.lgs. n. 114/98 si riferisce alle opere dell’ingegno come le proprie opere d’arte, nonché dell’ingegno a carattere creativo, come individuate dall’art. 2575 del C.C., comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica o informativa. Sono quelle soggette al diritto di autore. A queste non si applica la normativa sul commercio anche se si tratta (ad esempio) di quadri pittorici realizzati da artisti professionali con partita iva che costano migliaia di euro e venduti in sede fissa.

Soggetti come la signora che citi sono hobbisti che qualora esagerassero diventerebbero artigiani. Ripeto che né per gli artisti veri né per gli hobbisti, esiste l’atto che dici.

In alcune regioni, gli hobbisti sono stati disciplinati ed esiste un tesserino regionale (vedi Toscana, Emilia Romagna, ecc.) necessario per andare a fare i mercati ma in assenza di una norma regionale il fatto non sussiste. Vedi qua

In queste regioni è comunque specificato che il tesserino non riguarda i realizzatori di opere dell’ingegno ma solo gli hobbisti

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Grazie mille del cortese dettagliato riscontro