L’USO DEL COLLOQUIO TECNICO-PRATICO NELLE PROCEDURE DI PROGRESSIONE VERTICALE: LA SENTENZA N. 11827 DEL TAR LAZIO
CONTENUTO
La recente sentenza n. 11827 del 17 giugno 2025 del TAR Lazio ha aperto nuove prospettive per le procedure di progressione verticale all’interno delle pubbliche amministrazioni italiane. In particolare, il TAR ha sancito la legittimità dell’uso del colloquio tecnico-pratico (assessment) nelle procedure di progressione verticale “in deroga”, come previsto dall’art. 52, comma 1-bis, del D.Lgs. 165/2001 e dall’art. 13, comma 6, del CCNL Funzioni Locali 2022.
La sentenza chiarisce che non è necessario basarsi esclusivamente su criteri oggettivi e automatici per la selezione dei candidati. Infatti, il colloquio tecnico-pratico può essere utilizzato come strumento integrativo per verificare le competenze effettivamente maturate dai candidati, senza essere l’unico elemento di valutazione. Questa interpretazione si allinea con un orientamento già espresso da altri TAR regionali, come quelli di Lombardia, Campania e Puglia, che hanno riconosciuto all’amministrazione pubblica un margine di discrezionalità nella valutazione del potenziale dei candidati.
La decisione del TAR Lazio rappresenta un passo significativo nella gestione delle progressioni verticali interne, poiché permette di combinare criteri oggettivi con strumenti di valutazione più flessibili e personalizzati.
CONCLUSIONI
In sintesi, la sentenza n. 11827 del TAR Lazio offre un’importante conferma della possibilità di utilizzare il colloquio tecnico-pratico come parte integrante delle procedure di selezione per le progressioni verticali. Questo approccio non solo valorizza le competenze individuali dei candidati, ma consente anche alle amministrazioni di esercitare una maggiore discrezionalità nella scelta dei propri dipendenti.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza implica che le procedure di selezione potrebbero diventare più articolate e personalizzate. È fondamentale prepararsi non solo su criteri oggettivi, ma anche sviluppare competenze comunicative e relazionali, poiché il colloquio tecnico-pratico potrebbe diventare un elemento chiave per dimostrare il proprio valore e potenziale all’interno dell’amministrazione.
PAROLE CHIAVE
Colloquio tecnico-pratico, progressione verticale, TAR Lazio, D.Lgs. 165/2001, CCNL Funzioni Locali, discrezionalità amministrativa.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 165/2001 - Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
- CCNL Funzioni Locali 2022 - Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale del comparto Funzioni Locali.
- Sentenza n. 11827 del 17 giugno 2025, TAR Lazio.
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