Progressioni Verticali nella Pubblica Amministrazione: Opportunità di Crescita Professionale
CONTENUTO
Le progressioni verticali, note anche come progressioni tra le aree, rappresentano un meccanismo fondamentale per la crescita professionale del personale impiegato nei Comuni, nelle Unioni e nelle Città metropolitane. Queste progressioni sono disciplinate dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/2021 e si articolano in due modalità principali: progressioni ordinarie e progressioni in deroga.
Progressioni Ordinarie
Le progressioni ordinarie sono regolate dall’articolo 52 del Testo Unico delle Leggi sull’Organizzazione e il Funzionamento della Pubblica Amministrazione (TUPI). Queste progressioni si basano su un incremento percentuale del monte salari, fissato a un massimo dello 0,55% del monte salari dell’anno 2018. Nel 2022, si sono registrate 1.674 progressioni tra le aree nei Comuni, con un incremento del 73% rispetto all’anno precedente.
Progressioni in Deroga
Le progressioni in deroga, previste dall’articolo 13 del CCNL 2019/2021, offrono una flessibilità rispetto alle disposizioni ordinarie del TUPI. Queste possono essere attivate anche quando lo 0,55% del monte salari non è sufficiente, utilizzando le capacità assunzionali delle amministrazioni. È importante notare che la coesistenza di queste due forme di verticalizzazione è temporanea, con termine fissato al 31 dicembre 2025.
Requisiti di Accesso
I requisiti per accedere alle progressioni in deroga differiscono da quelli delle progressioni ordinarie. È necessaria una combinazione tra un certo numero di anni di esperienza nell’Area professionale di provenienza e il titolo di studio, che può essere inferiore a quello richiesto per l’accesso dall’esterno. Ad esempio, un dipendente laureato può accedere a queste progressioni con un numero di anni di esperienza inferiore rispetto a quanto normalmente richiesto.
Fase Transitoria
La fase transitoria per le progressioni tra le aree terminerà il 31 dicembre 2025. Durante questo periodo, le amministrazioni locali possono attivare percorsi di carriera interni utilizzando entrambe le modalità di progressione.
CONCLUSIONI
Le progressioni verticali offrono un’importante opportunità di sviluppo professionale per i dipendenti pubblici. Con la possibilità di scegliere tra progressioni ordinarie e in deroga, i lavoratori possono pianificare il proprio percorso di carriera in modo strategico, tenendo conto delle proprie esperienze e competenze.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere le modalità di accesso alle progressioni verticali è cruciale per massimizzare le opportunità di crescita professionale. È fondamentale tenere traccia delle scadenze e dei requisiti specifici, in particolare in vista della scadenza del 31 dicembre 2025, per non perdere occasioni di avanzamento.
PAROLE CHIAVE
Progressioni verticali, pubblica amministrazione, CCNL 2019/2021, progressioni ordinarie, progressioni in deroga, requisiti di accesso, fase transitoria.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Testo Unico delle Leggi sull’Organizzazione e il Funzionamento della Pubblica Amministrazione (TUPI), Art. 52.
- Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/2021, Art. 13.
- Dati statistici sulle progressioni tra le aree nei Comuni (2022).
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