L’ente sta procedendo all’affidamento di un servizio fotografico di affreschi, statue, beni culturali di quasi 3.000,00 euro. Nel Disciplinare della stazione appaltante è previsto che: “Tutte le pose fotografiche diventano automaticamente proprietà della Stazione appaltante che ne acquisisce tutti i diritti e potrà utilizzarle come vorrà (compresa la pubblicazione sul web) senza essere tenuto alla citazione del nome dell’autore delle fotografie, anche oltre la scadenza del contratto.” E’ giunto un preventivo con la quale l’operatore economico sottolinea " Si ricorda che la proprietà intellettuale ed i diritti d’autore relativi al progetto sono, per legge, riservati all’autore anche dopo il pagamento del compenso da parte del Committente, che rilascia sin d’ora, anche per i propri eredi o aventi causa a qualsiasi titolo, ampio consenso alla pubblicazione di fotografie e rappresentazioni dell’opera, rinunciando ad ogni corrispettivo o indennità. Il Committente sarà tenuto a citare il nome dell’autore in tutti i casi in cui intendesse pubblicare o rendere comunque di pubblico dominio l’opera." Come occorre comportarsi?
Il caso è disciplinato dagli articoli 88-89 della legge 633/1941.
L’etica inviterebbe a citare sempre l’autore della fotografia; tuttavia per servizi di tale ridotta entità non potrà mai sussistere alcun contenzioso, peraltro considerando che il servizio stesso è oggetto di compenso diretto all’autore medesimo.
Soprattutto è da considerare che, una volta che tali foto siano di pubblico dominio e pubblicate su web, le stesse saranno fisiologicamente utilizzate senza controllo da altre piattaforme web.
Pertanto sarà possibile procedere come già richiamato nel disciplinare, a tutela del superiore interesse della Stazione Appaltante che utilizza risorse pubbliche al fine ipotizzato della valorizzazione del territorio; comunque ricordando che, a prescindere da quanto disposto nel disciplinare, è sempre corretto citare l’autore.
Grazie per la sua risposta!
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