Proroga affidamento: ANAC sugli incentivi alle funzioni tecniche

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Proroghe degli Affidamenti e Incentivi alle Funzioni Tecniche: Chiarimenti Normativi

CONTENUTO

La questione delle proroghe degli affidamenti e degli incentivi alle funzioni tecniche è di fondamentale importanza per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. Recentemente, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha fornito chiarimenti significativi attraverso diverse fonti normative e pareri, che meritano attenzione.

Calcolo degli Incentivi

L’importo sul quale calcolare gli incentivi per le funzioni tecniche è esclusivamente quello posto a base di gara. Questo significa che il costo stimato per eventuali opzioni o rinnovi del contratto non deve essere considerato. Tale chiarimento è stato fornito dal Servizio contratti pubblici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) in risposta al quesito 1421/2022.

ModalitĂ  di Determinazione

L’ANAC ha chiarito che gli incentivi devono essere attinti dall’apposito fondo a valere sugli stanziamenti previsti per i singoli appalti di lavori, servizi e forniture, come stabilito dall’art. 113 del D. Leg.vo 50/2016, ora sostituito dall’art. 45 del D. Leg.vo 36/2023. Le somme destinate agli incentivi non possono eccedere il 25% dell’importo totale, come indicato dall’art. 45, comma 8, del D. Leg.vo 36/2023.

Applicazione agli Affidamenti Diretti

Con l’entrata in vigore del D. Leg.vo 36/2023, il concetto di gara è stato superato, parlando ora di procedura di affidamento. Questo implica che gli incentivi per funzioni tecniche possono essere estesi anche agli affidamenti diretti, a condizione che sia rispettato il principio di invarianza finanziaria e che le risorse siano disponibili secondo la legislazione vigente.

Modifica della Disciplina degli Incentivi

Il correttivo al Codice appalti, in vigore dal 31 dicembre 2024, ha apportato modifiche significative, eliminando l’inapplicabilità della disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche ai dirigenti. Con la sostituzione del comma 4 dell’art. 45 del D. Leg.vo 36/2023, anche il personale con qualifica dirigenziale potrà beneficiare degli incentivi.

CONCLUSIONI

In sintesi, gli incentivi per le funzioni tecniche devono essere calcolati sull’importo posto a base di gara, seguendo le modalità di determinazione stabilite dall’ANAC. Le nuove norme estendono gli incentivi anche agli affidamenti diretti e ai dirigenti, rendendo la disciplina più inclusiva e applicabile.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste nuove disposizioni normative, poiché influenzano direttamente la gestione degli appalti e delle funzioni tecniche. La conoscenza di queste norme può rappresentare un vantaggio competitivo nei concorsi e nelle attività lavorative quotidiane.

PAROLE CHIAVE

Incentivi, funzioni tecniche, affidamenti diretti, ANAC, Codice Appalti, D. Leg.vo 36/2023, pubblica amministrazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D. Leg.vo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).
  2. D. Leg.vo 36/2023 (Modifiche al Codice dei contratti pubblici).
  3. Risposta del MIMS al quesito 1421/2022.
  4. Art. 45, comma 8, D. Leg.vo 36/2023.

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