Proroga al 30 giugno 2025 utilizzo interfaccia web per affidamenti fino a 5mila euro – www.anci.it

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Proroga dell’Utilizzo dell’Interfaccia Web per Affidamenti Fino a 5.000 Euro: Cosa Cambia?

CONTENUTO

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) hanno confermato la proroga fino al 30 giugno 2025 per l’utilizzo dell’interfaccia web della Piattaforma per il Contrasto alla Corruzione e alla Trasparenza (PCP) per gli affidamenti di importo inferiore a 5.000 euro. Questa decisione è stata presa per garantire maggiore flessibilità operativa alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti, consentendo loro di continuare a utilizzare strumenti digitali per gestire vari tipi di affidamenti.

Le tipologie di affidamenti che possono continuare a essere gestite tramite l’interfaccia web fino alla scadenza della proroga includono:

  • Affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro: Questa modalità consente di semplificare le procedure di acquisto per piccole spese, evitando la complessità di gare formali.
  • Adesioni ad accordi quadro e convenzioni pubblicate entro il 31 dicembre 2023: Le stazioni appaltanti possono continuare a utilizzare le convenzioni esistenti, facilitando l’accesso a beni e servizi.
  • Ripetizione di lavori o servizi analoghi: Questa opzione consente di semplificare la gestione di contratti già in essere, evitando la necessità di nuove procedure di gara.
  • Acquisizione del CIG tramite l’interfaccia web: È prevista per le fattispecie indicate nella scheda P5, garantendo così la tracciabilità e la trasparenza delle operazioni.

A partire dal 1 luglio 2025, tuttavia, l’utilizzo dell’interfaccia web per questi tipi di affidamenti non sarà più consentito. Le stazioni appaltanti dovranno quindi adottare metodi alternativi per gestire i processi di affidamento, il che potrebbe richiedere un adeguamento delle procedure interne e una formazione del personale.

CONCLUSIONI

La proroga dell’utilizzo dell’interfaccia web rappresenta un’opportunità per le stazioni appaltanti di continuare a sfruttare strumenti digitali che semplificano e velocizzano le procedure di affidamento. Tuttavia, è fondamentale che gli enti si preparino per il cambiamento previsto nel 2025, pianificando l’adozione di nuove modalità operative.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale essere informati sulle scadenze e sulle modalità di affidamento che entreranno in vigore dopo il 30 giugno 2025. La conoscenza delle nuove procedure e delle normative correlate sarà cruciale per garantire una transizione fluida e per evitare ritardi o problematiche nella gestione degli affidamenti.

PAROLE CHIAVE

Proroga, interfaccia web, affidamenti pubblici, ANAC, ANCI, Piattaforma PCP, CIG, stazioni appaltanti.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) - Delibera n. 123/2023.
  2. Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) - Comunicazione ufficiale del 15 settembre 2023.
  3. Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016).
  4. Linee guida ANAC per l’affidamento di contratti sotto soglia.
  5. Normativa vigente in materia di appalti pubblici e trasparenza.

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