Buonasera, un bar chiuso da circa un anno dato in gerenza ad un soggetto su cui pende una procedura di sfratto, ha presentato tramite il titolare una richiesta di proroga del periodo di chiusura dell’esercizio di ulteriori 12 mesi, adducendo come motivazione la necessità di eseguire lavori di ristrutturazione e risanamento igienico sanitario dei locali, ma senza allegare documentazione probante (es. copia della SCIA o CILA edilizia, ecc.)
La richiesta di proroga è dettata anche dall’attuale difficoltà, per il soggetto titolare dell’autorizzazione, di trovare un nuovo gestore. Quest’ultima considerazione nasce dagli sviluppi di alcune vicende pregresse.
Si chiede se sia comunque possibile accordare la proroga richiesta e se la motivazione ufficiale addotta possa ritenersi idonea a concedere una proroga di 12 mesi. Grazie.
Dipende dalla norma regionale.
In genere se fattibile la proroga è espressamente prevista dalla legge (es. salvo proroga in caso di comprovata necessità e su motivata istanza), la quale potrebbe anche disporre le condizioni
In difetto a mio avviso non è ammissibile.
Se la norma prevede la proroga e la motivazione sono i lavori puoi in prima battuta verificare direttamente con l’ufficio tecnico e se non risulta nulla chiedere la dimostrazione entro 3 giorni lavorativi, in assenza della quale la richiesta viene rigettata.
Mi inserisco per chiedere solo una conferma. La sospensione, in Lombardia, può essere autorizzata solo al decorrere delle ipotesi previsti dall’art. 76 e non anche per la sospensione ordinaria? se io sospendo un’attività di somministrazione devo riattivarla entro 12 mesi a pena di decadenza e senza possibilità di proroga, giusto?
L’art. 76 è stato recentemente modificato dall’art. 9 comma 1, lett. d), L.R. 23 luglio 2024, n. 11.
La decadenza è prevista quando il titolare sospende l’attività per un periodo superiore a dodici mesi. La lettera b) non rientra tra quelle per cui è prevista la proroga.
Leggendo queste risposte chiedo se occorre quindi che un nostro ristorante, chiuso ormai da mesi, sia comunque obbligato a presentare la sospensione in modo da poter iniziare un conteggio in questo senso.
Grazie per la risposta
In questo caso, se il ristoratore non ha più l’intenzione o la forza di riaprire, è opportuno far fare degli accertamenti all’ufficio di PL con cui relazionino sulla stato di chiusura dell’attività. Decorsi i 12 mesi si procede con l’avvio del procedimento di cessazione dell’attività attribuendo comunque un termine per la presentazione di eventuali scritti difensivi. dopodiché si procede con l’emissione del provvedimento di cessazione dell’attività. Se viene presentata pratica di sospensione ovviamente da quel momento decorrono i 12 mesi per il calcolo.