A seguito di un Verbale di accertamento di violazione emesso dal Comando di Polizia Locale, l’Ufficio Commercio redige apposita Ordinanza di ingiunzione di pagamento o di archiviazione ai sensi della L. 689/1981. Trattandosi di soggetto irreperibile, viene indicato nell’Ordinanza che la stessa verrà considerata notificata a seguito di regolare pubblicazione ex art. 143 C.P.C. all’Albo Pretorio online del Comune. Come si concilia l’esigenza di trasparenza (pubblicazione) con la normativa in materia di privacy?
Lascio uno specchietto riassuntivo.
Normativa di Riferimento
- Art. 143 Codice di Procedura Civile (C.P.C.): Regola la notifica per pubblici proclami e stabilisce che, in caso di irreperibilità del destinatario, la notifica si considera perfezionata con la pubblicazione di un estratto dell’atto all’Albo Pretorio del Comune.
- Legge 689/1981: Regola le sanzioni amministrative e prevede le modalità di notificazione delle ingiunzioni.
- Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR): Stabilisce i principi di liceità, correttezza e trasparenza nel trattamento dei dati personali, nonché il principio di minimizzazione dei dati.
Ecco come può essere gestita la conciliazione:
- Minimizzazione dei Dati: Pubblicare solo le informazioni strettamente necessarie. Ad esempio, si potrebbe pubblicare un estratto dell’Ordinanza contenente solo i dati essenziali (numero dell’atto, data, importo della sanzione) senza dettagli eccessivamente specifici che possano identificare direttamente il soggetto.
- Periodo di Pubblicazione: Limitare il tempo di esposizione dell’atto all’Albo Pretorio online, ad esempio prevedendo una pubblicazione per il periodo strettamente necessario per garantire la notifica legale (di solito 30 giorni), dopo di che l’atto va rimosso.
- Accesso Controllato: Implementare misure tecniche che limitino l’accesso agli atti pubblicati. Ad esempio, accesso con autenticazione per consultare specifici documenti.
- Informativa Privacy: Verificare che sia presente un’informativa chiara e accessibile sulla privacy e sulle modalità di trattamento dei dati personali nella sezione dell’Albo Pretorio online, che spieghi le finalità della pubblicazione e i diritti degli interessati.