Pubblico esercizio con vicinato alimentare

Buongiorno,
un esercizio di vicinato alimentare vorrebbe, avendone i requisiti sia strutturali che professionali, avviare un pubblico esercizio per la somministrazione assistita ai clienti. le due attività possono convivere nel medesimo locale? quali procedimenti, nel caso sono previsti? Scia per esercizio di vicinato (in realtà già sussistente) + scia avvio pubblico esercizio?
grazie

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

In teoria generale del diritto, la convivenza di più attività commerciali all’interno dello stesso locale è possibile, a condizione che siano rispettate le normative specifiche per ciascuna attività e che non vi siano conflitti tra le diverse regolamentazioni applicabili.

Per quanto riguarda la normativa specifica, la possibilità di esercitare contemporaneamente un’attività di vicinato alimentare e un pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande nello stesso locale dipende dalla normativa comunale e regionale, oltre che dalle disposizioni di sicurezza, igiene e sanità pubblica.

In generale, per avviare un pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, è necessario presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune competente. Questo vale anche se l’attività di vicinato è già esistente e si vuole aggiungere la somministrazione. La SCIA per la somministrazione deve attestare il rispetto delle norme igienico-sanitarie, di sicurezza e di eventuali altre prescrizioni specifiche per l’attività di somministrazione.

Per quanto riguarda l’esercizio di vicinato già esistente, se non sono necessarie modifiche strutturali o variazioni significative dell’attività, potrebbe non essere necessario presentare una nuova SCIA. Tuttavia, se l’aggiunta dell’attività di somministrazione comporta modifiche sostanziali, potrebbe essere richiesta una nuova SCIA o una comunicazione di variazione.

Esempio concreto: Un negozio di alimentari che desidera aggiungere tavoli per la somministrazione di cibi e bevande dovrà assicurarsi di avere spazi adeguati, separati o integrati, che rispettino le norme igienico-sanitarie e di sicurezza. Dovrà presentare una SCIA per la somministrazione, che includa dettagli su questi aspetti, oltre a dimostrare di possedere i requisiti professionali per la somministrazione.

In conclusione, la convivenza delle due attività nel medesimo locale è possibile, ma richiede l’adempimento di procedure amministrative specifiche e il rispetto delle normative applicabili. È consigliabile consultare il Comune e la normativa regionale per ottenere informazioni precise e aggiornate.

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Bibliografia:

grazie, rimango in attesa anche di gentile riscontro di esperto fisico. La Regione in questione è la Toscana
grazie