Punto vendita esclusivo quotidiani

(Regione Veneto)
All’ufficio commercio arriva una SCIA per nuova apertura punto vendita esclusivo da parte di un bar sito in centro commerciale.
Il comune tramite delibera di consiglio aveva deciso da tempo di non rinnovare il piano di localizzazione quindi non ci sono, come è giusto che sia, motivi ostativi ad accogliere la SCIA.
Il dubbio rimane il motivo per cui il bar abbia scelto di procedere come punto vendita esclusivo quando avrebbe potuto farlo come punto vendita non esclusivo secondo i dettami del DLgs 179/2001 e senza ulteriori incombenze (giusto?).
Un altro dubbio riguarda l’acquisizione della superficie di vendita destinata esclusivamente ai giornali: riteniamo che il bar debba presentare una planimetria aggiornata segnalando la parte che verrà utilizzata, giusto?
Secondo voi ci sta sfuggendo qualcosa?

E’ cosa buona e giusta. E’ almeno dal 2009/2010 che la giurisprudenza afferma il principio di liberalizzazione. Vedi anche il TAR Veneto n. 184/2012

Il dubbio c’è. Tuttavia, data la liberalizzazione, in via generale un soggetto può sempre scegliere di avviare un PVE mentre solo se è anche un bar, tabacchi ecc. può avviare un PVNE. Prima della liberalizzaizone la distinzione aveva più senso. Chiaramente se avvia un PVE allora deve rispettare delle condizioni come quelle di cui all’art. 8, comma 1 della legge n. 198/2016

Sì concordo. L’esercizio congiunto di attività diverse è sempre ammesso fatti salvi casi di incompatibilità specifici. Se l’esercizio BAR si sdoppia in BAR + PVE allora è ragionevole che il bar presenti una comunicazione di riduzione di superficie di somministrazione. Anche la modulistica standard vuole che in allegato alla SCIA di BAR vi sia la planimetria e la relazione. Poi devi vedere la tua LR se detta indicazioni specifiche

Grazie mille per le risposte. Ho sentito anche la Regione che concorda con le ipotesi espresse.