Qualificazione di attività e altro

Buongiorno.
Al piano terra di un fabbricato a tre piani per civile abitazione, il proprietario , dopo aver allestito l’alloggio con tavoli e sedie, organizza serate di gioco alle carte (burraco) con gente proveniente anche da altri comuni per un totale complessivo di una trentina di persone.
L’orario di svolgimento dei giochi è dalle ore 21:00 alle ore 01:00, pare inoltre che il proprietario si faccia pagare l’uso della sala e che in palio ci siano dei premi o anche vincite in denaro.
Ciò premesso si chiede:

  1. configura tale situazione un circolo privato?
  2. se si, quali atti di assenso o comunicazioni necessitano?
  3. trovandoci in un condominio/comunione necessita l’assenso degli altri proprietari dello stabile?
  4. visto l’orario di attività e il conseguente disturbo per il riposo delle persone soprastanti, può imporsi un orario di gioco diverso, atteso anche il fatto che essi mantengono le porte aperte durante lo svolgimento del gioco?
  5. possono imporsi altre prescrizioni come quelle di non fumare nel cortile chiuso per tre lati poiché il fumo costringe gli altri proprietari a tenere gli infissi chiusi?
  6. vero è che 'eventuale insonorizzazione è carico del proprietario dell’appartamento che organizza il gioco?
    Infine trovandoci ancora in periodo emergenziale vero è che i partecipanti al gioco devono mantenere indossata la mascherina?
    Grazie per le risposte

Può darsi ma deve esserci uno statuto dell’associazione, un consiglio direttivo, un tesseramento ecc.
Per come la racconti pare più una bisca clandestina :blush: I giochi con vincite in denaro non sono ammessi. Attiva gli organi di controllo che possono procedere, dopo la raccolta delle prove, alla notizia di reato

Nessuna procedura abilitativa amministrativa

Dipende dalle regole condominiali

Problemi condominiali – vedi 844 CC

Problemi condominiali - vedi art. 844 CC

Sono dinamiche di diritto privato

Il/la condominio/comunione non è costituito/a; in tal caso bisogna quindi riferirsi alle nome dettate dal vigente codice civile, sia per la tutela di tipo inibitoria che risarcitoria se le attività persistono, producono immissioni, ledono e sono intolleranti?
Per la questione circolo al comune non risultano comunicazioni.
Escludendo, per il momento che ci siano vincite in denaro poiché di difficile dimostrazione, il giocare a carte, per tutte le settimane per uno o due giorni, fare tornei con vincite in premi, dare rinfresco, durante le pause a trenta persone, come detto talune provenienti anche da altro comune configura un’attività, qualcosa o no?